© Marco CanonieroTORINO - Beato lui: in vacanza in Croazia, tra gite in barca con la famiglia e gli amici. E il telefono lasciato spento anche per lunghi periodi della giornata. Tanto ha ampiamente compreso l’aria che tira. Gliel’avevano già raccontata un mese fa e poi di nuovo nelle telefonate e negli incontri successivi, sino all’annuncio ufficiale del 28 maggio: "Il Torino Football Club è lieto di annunciare che dal primo luglio 2021 la conduzione della Prima Squadra sarà affidata al signor Ivan Juric. Il tecnico ha firmato un contratto triennale". Ma il primo incontro con Urbano Cairo, orientato alla definizione di un’intesa tra il Torino e il tecnico croato, risale quasi a una decina di giorni prima.
Servirebbero 7 rinforzi
Cairo e Vagnati, in tempi e modi diversi, gli hanno già sottolineato le problematiche aperte, peraltro comuni un po’ a tutti i club, pur con le debite differenze: la crisi finanziaria generale, l’effetto domino da aspettare restando alla finestra (con possibili prestiti di giocatori delle big italiane agganciabili solo a mercato avanzato), l’inderogabile necessità di sfoltire la rosa per ragioni economiche (sul mercato, Vagnati ha messo Sirigu, Lyanco, Rodriguez, Aina, Meité, Linetty, Verdi, Zaza, Falque, Djidji…). Serviranno in partenza 7 rinforzi, come minimo: un portiere, 2 centrali (con anche Nkoulou out: contratto scaduto), un terzino sinistro, più almeno 3 elementi tra centrocampisti offensivi, trequartisti, punte leggere e prime punte. E, questo, dando per scontato la permanenza di Belotti e la cessione di uno solo tra Verdi e Zaza: altrimenti si salirà a 8 o più. (...)