Aké e la Juve: "Allegri è severo ma insegna tanto, Cuadrado mi stupiva"

L'esterno d'attacco francese, in prestito all'Udinese, ha parlato della sua prima esperienza con la Vecchia Signora
Aké e la Juve: "Allegri è severo ma insegna tanto, Cuadrado mi stupiva"© www.imagephotoagency.it

La Juventus vista attraverso gli occhi di Marley Aké. A Udinese Tonight l'esterno d'attacco francese, prestato dalla Vecchia Sigorna ai bianconeri friulani, è stato protagonista di una lunga intervista.

Aké ha spiegato: "Giocare per l'Udinese è una grande opportunità perché parliamo di un club importante nel calcio italiano. Tanti grandi giocatori sono passati qui e sono cresciuti. Lavorerò tutti i giorni per convincere Sottil a farmi giocare".

I ruoli di Aké

Aké si è soffermato sul suo ruolo: "Mi piace giocare in attacco ma mi sento a mio agio anche come quinto di centrocampo, come mi è capitato di giocare alla Juventus. Però, devo imparare a difendere meglio. Mi alleno sia per migliorare come esterno d'attacco sia da esterno, sia a destra sia a sinistra perché so calciare con tutti e due i piedi. Allegri mi chiedeva di venire più basso per poi lanciarmi in contropiede e dare allo stesso tempo più copertura".

Aké su Allegri e Cuadrado

Parole al miele per la Juve: "Allegri mi ha insegnato come gestire la palla, quando dribblare e puntare e quando, invece, rallentare. È severo, ma aiuta tanto. Da Cuadrado ho imparato molto in allenamento. Juan metteva un’intensità e un’applicazione che mi faceva dire: wow!".

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