Brescia, per il coro «Terùn, terùn» minacce di morte a Morosini

Il centrocampista chiede scusa: «Non c'era nessun razzismo, solo goliardia verso Torregrossa che è siciliano»
Brescia, per il coro «Terùn, terùn» minacce di morte a Morosini© Massimiliano Vitez/Ag. Aldo Liverani

BRESCIA - Il coro 'terùn terùn' cantato da Leonardo Morosini durante la festa per la promozione in A del Brescia al Rigamonti era "goliardico" e "non razzista".

Lo spiega lo stesso centrocampista delle Rondinelle con un video di scuse pubblicato su Instagram: "È stato fatto un coro goliardico per prendere in giro il mio compagno siciliano, Ernesto Torregrossa. L'ho fatto in maniera leggera e non ho avevo intenzione di umiliare o prendere in giro nessuno, nemmeno le tifoserie di Lecce e Palermo o i meridionali. Ho ricevuto messaggi di morte, minacce alla mia famiglia. Mi scuso se qualcuno si è sentito offeso, non avevo alcuna intenzione di farlo. Io non sono razzista, amo tutta l'Italia".

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