Genoa-Palermo, Gilardino: "Dopo Parma non ho dormito, vi spiego la mia filosofia"

L'allenatore del Grifone ha presentato l'anticipo della 24^ giornata di Serie B contro i rosanero in conferenza stampa
Genoa-Palermo, Gilardino: "Dopo Parma non ho dormito, vi spiego la mia filosofia"© LAPRESSE

La 24^ giornata di Serie B darà il via alle danze con l'anticipo tra Genoa e Palermo. Un match dal profumo di A, tra due squadre storiche. I rosonaero vengono da nove risultati utili consecutivi e sembrano aver trovato la quadra con Corini (qui le sue parole), dopo un inizio non molto semplice. Gilardino, prima del match contro il Parma, aveva raccolto una striscia senza nessuna sconfitta, tranne quella in Coppa Italia contro la Roma. L'allenatore in conferenza stampa ha presentato il match, tenendo alta la guardia per cercare di difendere il secondo posto e accorciare le distanze dalla capolista Frosinone.

Genoa, le parole di Gilardino

L'allenatore ha elogiato il lavoro di Corini e i suoi giocatori: "Il Palermo arriva da nove risultati utili di fila ed è in salute. Nell'ultimo mese ha dato una sterzata decisiva in campionato. Ha giocatori strutturati e di gamba, come Brunori e Di Mariano, e mezze ali che sanno giocare sempre all’attacco della profondità, oltre a giocatori fisici dietro". Poi un'analisi sulla sconfitta contro il Parma: "Abbiamo analizzato la partita con grande equilibrio, come si fa quando si vince. Bisogna cercare di trovare soluzioni, dobbiamo migliorare allenandoci. Ho rivisto due volte il match e, soprattutto nel primo tempo, gli episodi hanno fatto la differenza. Nella ripresa, già dai primi 10′, è stato un altro tipo di approccio, al di là del rigore. Penso sia stato un incidente di percorso. Ora abbiamo grande voglia di giocare per rifacri dopo una gara un po' sotto tono“.

Gilardino ha poi caricato l'ambiente anche in modo filosofico: "Se non dormivo prima quando vincevamo, non è stato semplice farlo in queste serate. Soprattutto perché la sconfitta non deve appartenerci a livello metaforico, ma anche concreto. Proprio come pensiero. Dà fastidio, dà noia, ma fa parte del gioco del calcio e della vita e deve essere un grande insegnamento, un motivo per migliorarsi. Se c’è la sconfitta è perché c’è da lavorare e ci sono da rimettere insieme alcune situazioni per poter fare meglio”. Poi una battuta finale sulle possibilità di penalizzazione per i problemi legati all'Irpef: "Devo pensare al campo, ai ragazzi, ad entrare domani sera al Ferraris e fare una grande partita davanti ai nostri tifosi. Questo deve essere il nostro pensiero. Quello che c’è al di fuori spetta alla società, che dovrà sistemare alcune situazioni. Noi dobbiamo pensare a fare bene in campo”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...