Bianco: "Grazie Juve, il Modena nuova sfida. Conosco la B da calciatore"

L'ex collaboratore tecnico dello staff di Allegri è pronto a guidare la panchina dei canarini nella prossima stagione
Bianco: "Grazie Juve, il Modena nuova sfida. Conosco la B da calciatore"

Il Modena ha presentato Paolo Bianco, il nuovo allenatore per la prossima stagione in Serie B. Ha firmato un biennale fino al 30 giugno 2025, con opzione per il 2026. Guiderà nuovamente una squadra dopo circa cinque anni, dopo l'ultima esperienza alla Siculo Leonzio in Serie C nel 2018. L'ultima stagione l'ha vissuta come collaboratore tecnico nello staff di Massimiliano Allegri alla Juventus. I bianconeri lo hanno liberato nonostante avesse ancora un anno di contratto. 

Prima dell'approdo in bianconero, ha legato la sua crescita professionale a quella di Roberto De Zerbi. Insieme al tecnico del Brighton hanno contribuito alla crescita del Sassuolo e lo ha seguito anche in Ucraina allo Shakhtar Donetsk. Bianco nel 2020 ha ottenuto anche la licenza Uefa Pro e ora avrà l'opportunità di mettersi in mostra con i canarini.

Bianco, la conferenza di presentazione e l'elogio alla Juve

“Permettetemi di ringraziare la famiglia Rivetti e il direttore Vaira per l’opportunità concessa, spero di sfruttarla al meglio insieme con la squadra e tutta la gente di Modena" - ha detto Bianco. L'allenatore ci ha tenuto poi a ringraziare anche i bianconeri: "Devo un grazie anche alla Juventus, che ha capito la mia volontà e mi ha lasciato subito andare malgrado avessi un altro anno di contratto. Nel mio percorso, nelle ultime stagioni, ho scelto di lavorare in staff di alto livello per avere una prospettiva diversa di questo mestiere e ora mi sento pronto per affrontare questa nuova sfida. In campo la mia squadra dovrà riconoscersi in entrambe le fasi di gioco, con e senza palla, e per farlo dovremo lavorare tanto, sia a livello collettivo che individuale. Se devo scegliere un verbo per la prossima stagione scelgo proprio 'lavorare'”.

Poi ha continuato, entrando nel dettaglio: "Giocheremo con il 4-3-2-1 oppure 4-3-1-2 ma, durante le fasi di gara il modulo cambierà in base all’avversario. Nella singola partita ci sono tante partite. La squadra dovrà assimilare il lavoro e sapersi adattare. Ci sono tanti ragazzi che, singolarmente, possono fare la differenza. Ho visto quasi tutte le gare del Modena dello scorso anno, per questo motivo sono curioso di scoprire i giocatori che si sono espressi meno, specialmente gli infortunati. Farò delle valutazioni ampie con la società e poi vedremo come intervenire sul mercato. Se conosco i giocatori? Solo Falcinelli perché ci ho giocato insieme, qualcuno l’ho sentito telefonicamente ma umanamente non li conosco. Tremolada? Mi chiedo spesso come abbia fatto a non giocare in Serie A per le qualità che ha. Che campionato mi aspetto? Innanzitutto in 20 anni di carriera, 11 li ho giocati in Serie B. Spero che la mia esperienza possa essere d’aiuto al Modena. Fare il secondo allenatore è stata una scelta ponderata, per osservare il lavoro degli altri e capire chi voglio essere io. Quest’esperienza mi ha arricchito".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Modena, le dichiarazioni di Vaira e Rivetti

A seguire anche le parole del direttore sportivo Vaira: “Conosco Paolo dai tempi nei quali ero direttore a Siena. Siamo rimasti in contatto e ci siamo incrociati anche al Braglia, quando è venuto a vedere qualche nostra partita. Al termine dell’ultima stagione, insieme alla proprietà, abbiamo ritenuto concluso il ciclo con Tesser e l’unico nome che mi sono permesso di proporre alla proprietà è stato proprio quello di Bianco. Anche la famiglia Rivetti, dopo un colloquio con lui, lo ha ritenuto l’uomo giusto per il Modena che vuole aprire un nuovo ciclo. Non c’è stato nessun casting, eravamo molto decisi sulla scelta e siamo convinti dell’uomo e del professionista”. Anche il presidente Rivetti ha preso parola: “Innanzitutto voglio dare il benvenuto a Paolo Bianco, che sarà il nostro nuovo allenatore. Nel contempo ringrazio chi ci ha portato fino a qui, Attilio Tesser per la prima squadra e Mauro Melotti per il Settore Giovanile: grazie al mister per i due anni trascorsi insieme, e grazie a Mauro che di anni in gialloblù ne ha vissuti tanti, ricoprendo tutti i ruoli. È il nostro terzo anno, sarà un’annata importante in cui vogliamo crescere: riteniamo che l’ambiente avesse bisogno di una scossa, per ripartire e migliorare quello che già di buono è stato fatto l’anno scorso. L’obiettivo, nel calcio come nella vita, è sempre migliorarsi, spero di trovare maggior continuità nei risultati e una mentalità vincente, che ci faccia giocare un calcio divertente”

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Modena ha presentato Paolo Bianco, il nuovo allenatore per la prossima stagione in Serie B. Ha firmato un biennale fino al 30 giugno 2025, con opzione per il 2026. Guiderà nuovamente una squadra dopo circa cinque anni, dopo l'ultima esperienza alla Siculo Leonzio in Serie C nel 2018. L'ultima stagione l'ha vissuta come collaboratore tecnico nello staff di Massimiliano Allegri alla Juventus. I bianconeri lo hanno liberato nonostante avesse ancora un anno di contratto. 

Prima dell'approdo in bianconero, ha legato la sua crescita professionale a quella di Roberto De Zerbi. Insieme al tecnico del Brighton hanno contribuito alla crescita del Sassuolo e lo ha seguito anche in Ucraina allo Shakhtar Donetsk. Bianco nel 2020 ha ottenuto anche la licenza Uefa Pro e ora avrà l'opportunità di mettersi in mostra con i canarini.

Bianco, la conferenza di presentazione e l'elogio alla Juve

“Permettetemi di ringraziare la famiglia Rivetti e il direttore Vaira per l’opportunità concessa, spero di sfruttarla al meglio insieme con la squadra e tutta la gente di Modena" - ha detto Bianco. L'allenatore ci ha tenuto poi a ringraziare anche i bianconeri: "Devo un grazie anche alla Juventus, che ha capito la mia volontà e mi ha lasciato subito andare malgrado avessi un altro anno di contratto. Nel mio percorso, nelle ultime stagioni, ho scelto di lavorare in staff di alto livello per avere una prospettiva diversa di questo mestiere e ora mi sento pronto per affrontare questa nuova sfida. In campo la mia squadra dovrà riconoscersi in entrambe le fasi di gioco, con e senza palla, e per farlo dovremo lavorare tanto, sia a livello collettivo che individuale. Se devo scegliere un verbo per la prossima stagione scelgo proprio 'lavorare'”.

Poi ha continuato, entrando nel dettaglio: "Giocheremo con il 4-3-2-1 oppure 4-3-1-2 ma, durante le fasi di gara il modulo cambierà in base all’avversario. Nella singola partita ci sono tante partite. La squadra dovrà assimilare il lavoro e sapersi adattare. Ci sono tanti ragazzi che, singolarmente, possono fare la differenza. Ho visto quasi tutte le gare del Modena dello scorso anno, per questo motivo sono curioso di scoprire i giocatori che si sono espressi meno, specialmente gli infortunati. Farò delle valutazioni ampie con la società e poi vedremo come intervenire sul mercato. Se conosco i giocatori? Solo Falcinelli perché ci ho giocato insieme, qualcuno l’ho sentito telefonicamente ma umanamente non li conosco. Tremolada? Mi chiedo spesso come abbia fatto a non giocare in Serie A per le qualità che ha. Che campionato mi aspetto? Innanzitutto in 20 anni di carriera, 11 li ho giocati in Serie B. Spero che la mia esperienza possa essere d’aiuto al Modena. Fare il secondo allenatore è stata una scelta ponderata, per osservare il lavoro degli altri e capire chi voglio essere io. Quest’esperienza mi ha arricchito".

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Bianco: "Grazie Juve, il Modena nuova sfida. Conosco la B da calciatore"
2
Modena, le dichiarazioni di Vaira e Rivetti