Pisa, D'Angelo sta con De Rossi: il messaggio in conferenza

L'allenatore dei toscani ha presentato la sfida con il Venezia parlando della scelta della Spal di esonerare il suo giovane "collega": un'esperienza che ha vissuto sulla sua pelle
Pisa, D'Angelo sta con De Rossi: il messaggio in conferenza© LAPRESSE

Non vince tra le mura amiche dal 17 dicembre scorso (3-0 al Brescia) ma è reduce dal successo esterno (0-2) al "Granillo" contro la Reggina. Il Pisa di Luca D'Angelo vuole tornare a gioire con i propri tifosi allo stadio "Arena Garibaldi". Tra il dire e il fare c'è un avversario in salute, che l'allenatore dei toscani invita a non sottovalutare: “Il Venezia ha una rosa importante e con tanti giocatori provenienti dalla categoria superiore. Ora sta facendo bene, ma all’inizio della stagione hanno la retrocessione dello scorso anno. Giocano un 3-5-2 offensivo e non sarà una partita semplice"

D'Angelo, solidarietà a De Rossi: "La Spal giocava bene ma spesso le pressioni inducono a cambiare allenatore"

Si sta prendendo la scena a suon di gol e assist, ma non solo. Hanno fatto il giro d’Italia le immagini del finlandese Pohjanpalo che beve birra in campo alla salute dei tifosi del Venezia dopo il successo sulla Spal. “Pohjanpalo è sicuramente tra i migliori calciatori del nostro campionato, ha giocato in Bundesliga, è titolare nella sua nazionale, ma non c’è solo lui. La rosa del Venezia è tra le migliori del campionato e la classifica non deve ingannare" ha aggiunto D'Angelo prima di tornare a guardare in casa propria: “Penso di convocare tutti, anche Torregrossa. Ha minuti nelle gambe, ma dipende soprattutto da lui. Non verrà in panchina per far numero, ma perché può anche giocare. Avere sette centrocampisti a disposizione, considerando le prossime partite ravvicinate, compreso un turno infrasettimanale, è molto importante. I giocatori si devono far trovare pronti”.

Dalla finale playoff all’esonero, prima di essere richiamato. D’Angelo sa bene cosa si prova e tesminonia la propria solidarietà a De Rossi: “Da allenatore posso dire che serve tempo, ma a volte si va sull’onda emotiva. Capisco che chi decide su questo spesso ha grandi pressioni e si augura che col cambio di allenatore cambi qualcosa. Nell’ultimo caso, quello di De Rossi, la Spal aveva una identità precisa e non giocava male, bisogna capire quale valutazione è stata fatta”.

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