Pisa, D'Angelo sulla panchina d'argento e i recuperi di Caracciolo, Barba e Torregrossa

In conferenza stampa l'allenatore dei toscani ha presentato il match contro il Perugia svelando un retroscena sulla votazione che si è tenuta lunedì 20 febbraio scorso a Coverciano
Pisa, D'Angelo sulla panchina d'argento e i recuperi di Caracciolo, Barba e Torregrossa© LaPresse

Dopo la sconfitta casalinga con il Südtirol il Pisa si è rialzato. La vittoria in casa della Reggina e il pareggio interno con il Venezia sono i due risultati utili con cui i toscani si presentano alla seconda partita casalinga consecutiva. Domani, 24 febbraio, all'Arena Garibaldi - Romeo Anconetani arriverà il Perugia di Fabrizio Castori. Il calcio d'inizio della gara valida per l'anticipo della ventiseiesima giornata di Serie B è fissato alle 20:30. Alla vigilia del match ha parlato in conferenza stampa l'allenatore dei neroazzurri, Luca D'Angelo.

Verso Pisa-Perugia, D'Angelo: "Recuprati Caracciolo, Barba e Torregrossa"

"Avrei preferito non arrivare terzo nelle votazioni per 'panchina d'argento' ma aver vinto il campionato. Io ho votato votato Pecchia e Pioli" ha esordito D'Angelo riferendosi all'appuntamento che si è tenuto lo scorso lunedì 20 febbraio a Coverciano, tornando brevemente sulla finale per la Serie A persa dal suo Pisa contro il Monza di Giovanni Stroppa.

Ma il passato è passato e ora conta solo concentrarsi sul presente: "Come molte squadre il Perugia è difficile da affrontare, ha giocato benissimo il derby con la Ternana. Giocano a tre in difesa, ma hanno quinti molto aggressivi".

Buone notizie dall'infermeria: "Sono tutti a disposizione, compresi Caracciolo, Barba e Torregrossa, che può giocare un pezzo di partita. I centrocampisti stanno tutti bene. Fisicamente la squadra sta bene. A Reggio Calabria siamo usciti alla distanza e così con il Venezia".

Per D'Angelo numeri da record sulla panchina del Pisa: "Essere prossimo a diventare il secondo allenatore per numero di presenze alla guida tecnica del club è una grande soddisfazione per me. Per i miei successori non sarà facile prendermi. Mi emoziona pensare di averlo raggiunto ricordando a quando tutto è iniziato”.

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