TORINO - Tuttosport è stato buon profeta. Sul giornale di oggi titolavamo che il Sassuolo, nella sfida interna di oggi con la Salernitana, tentava la vera grande fuga verso la A. Ed è arrivata la comoda vittoria sulla Salernitana (4-0) che ha dimostrato una volta di più come i neroverdi emiliani sono l'unica squadra proveniente dalla massima serie a non aver steccato l'attuale stagione, vedi, appunto, i rovesci che stanno vivendo la Salernitana stessa e il Frosinone che è ultimo in classifica. Ma la vittoria del Sassuolo coi campani porta per la prima volta in testa la squadra della famiglia Squinzi, visto che il Pisa, in 10 già da metà del primo tempo, ha perso il derby di Carrara (1-0). Non solo, mercoledì il Collegio di Garanzia del Coni avrà l'ultima parola della giustizia sportiva sul caso Desogus che ha trasformato l'1-1 del Pisa a Cittadella in una vittoria per 0-3 a tavolino a favore dei toscani. In primo grado, il risultato era stato omologato dal Giudice Sportivo; in secondo, l'Appello ha dato ragione al Pisa che ha così ottenuto quei due punti in più che sino a ieri facevano la differenza fra Pisa e Sassuolo. Difficile che al Coni si torni all'1-1 del campo, da più parti si dice che il Collegio di Garanzia confermerà lo 0-3 a tavolino e dunque al Sassuolo resterebbe un punto di margine sul Pisa, in attesa di vedere che cosa farà oggi lo Spezia, impegnato in casa col Sudtirol che in caso di vittoria acciufferebbe il Pisa al secondo posto. Ma questa 14ª giornata potrebbe passare come il turno che ha stabilito definitivamente come il Sassuolo sia la squadra più forte della B, mancava solo la classifica a dirlo. Lo si sostiene da almeno un mese, la roboante vittoria sulla Salernitana (dove Colantuono debuttava per la quarta volta sulla panchina campana), ha dato l'ultima conferma. La squadra di Grosso ha operato il sorpasso al vertice sul Pisa con una squadra che ha il miglior attacco, 29 gol, cioé praticamente ne segna due a partita. Dove Domenico Berardi, rientrato da un mesetto dopo l'infortunio al tendine d'Achille, è già a 6 assist, mentre Laurienté e Thorstvedt sono già a 6 reti e vice capocannonieri della B dietro a Shpendi del Cesena (9 gol). Un Sassuolo dove Grosso fa un turnover col bilancino del farmacista che in primavera porterà grandi benefici perché il minutaggio di gioco sarà stato spalmato al meglio su tutta la rosa, come accadde nel 2023 quando l'eroe del Mondiale 2006 portà a sorpresa il Frosinone in A. L'unica incognita è il mercato di gennaio: come lo affronterà il Sassuolo? Per Berardi, se spunta una big, anche europea, che mette sul piatto dieci milioni, l'affare si fa. Ma anche gli altri gioielli della boutique Sassuolo potrebbero essere molto appetiti. Di sicuro il giocattolo non verrà smontato perché questo Sassuolo dà l'impressione che se dovesse misurarsi già ora con la Serie A, non sfigurerebbe neanche con le squadre della massima serie. Che probabilmente, ritroverà tra pochi mesi.