Lamesta, che storia: l'uomo che ha battuto la Juventus arriva...da Venaria

L'esterno offensivo classe 2000, cresciuto a due passi dallo Staium, lascia il segno col suo Rimini: prova straordinaria contro la Next Gen di Brambilla
Lamesta, che storia: l'uomo che ha battuto la Juventus arriva...da Venaria© Liverani

Sembrava un folletto. Letteralmente indemoniato, capace di ogni cosa col pallone fra i piedi. Davide Lamesta è stato il giustiziere più spietato della Juventus Next Gen a Rimini, in una trasferta iniziata molto bene per i bianconeri, ma terminata nel peggiore dei modi: con una sconfitta pesante, soprattutto per il calo vistoso del secondo tempo. Lamesta, appunto, ha fatto letteralmente a fette la difesa bianconera. Tante accelerazioni brucianti nel primo tempo, ma i colpi più impressionanti li ha offerti nella ripresa. Prima mandando gambe all’aria Muharemovic in occasione del 2-2, con una fuga palla al piede conclusa con la stoccata vincente, e poi con l’assist decisivo sul calcio d’angolo a pochi minuti dal triplice fischio. Corner inzuccato splendidamente da Gigli, ma la palla d’oro era quella di Lamesta. Uomo ovunque del Rimini. Ma la sua storia è sicuramente particolare.

Una vita al Venaria, poi la chiamata del Piacenza

Nato a Venaria, a pochi passi dall’Allianz Stadium, è cresciuto nelle giovanili della squadra del suo paese. Una maturazione esponenziale, che però non attira l’attenzione di Juventus e Torino, mai colpite dalle qualità del ragazzo. Lo nota il Piacenza, che nel 2017 lo preleva dal Venaria. Da quel momento inizia la scalata in Berretti (ora Under 18). Fino ad arrivare alle porte della rosa della prima squadra biancorossa: cresce tantissimo, ma la sensazione è che non sia ancora pronto per certi livelli. Va a farsi le ossa al Casale, in Serie D. Prima di tornare a Piacenza da uomo: nella passata stagione rimane in Emilia per il girone d’andata, poi viene prelevato in prestito dall’Alessandria, in piena lotta per non retrocedere. Al Moccagatta lascia il segno: due gol decisivi in campionato, due assist vitali nei playout contro il San Donato Tavernelle. Valgono la permanenza in Serie C dei grigi.

Ora il Rimini: è la pedina perfetta per Raimondi

Adesso, invece, c’è il Rimini. Il tecnico Raimondi lo ha voluto con tutte le proprie forze in Romagna e gli ha da subito affidato un ruolo importante. Lamesta, per le caratteristiche che ha, può fare la differenza. Classe 2000, oltre alla prestazione sontuosa contro la Juventus Next Gen, era reduce da un altro assist: su punizione per la testa del solito Gigli, ma contro la Torres è arrivata una sconfitta per i biancorossi. Stavolta no. Davide, che da ex giocatore del Venaria ha sognato per anni una chiamata della Juventus, si è tolto una grandissima soddisfazione. E ora sogna una stagione da urlo col Rimini: può davvero essere l’anno della sua consacrazione in Serie C.

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