Torres imbattuta, che cammino!
Il cammino finora è stato esaltante: 5 vittorie di fila, tra cui quella nel sentitissimo derby con l’Olbia, travolta al Nespoli per 3-0. Una dietro l’altra sono cadute pure Recanatese, Rimini, Carrarese (che ne aveva vinte 3 su 3 prima di arrendersi per 2-0 al collettivo sardo) e Sestri Levante, piegato a domicilio da un gol di Zecca nell’ultimo turno di campionato. I numeri premiano il lavoro di Greco, ex centrocampista tutta corsa e sostanza, che senza quel grave infortunio al ginocchio avrebbe probabilmente avuto una carriera migliore di quella vissuta tra Serie B, C1 e Serie C2: a 19 anni esordì in Serie A (11 presenze con la Lazio di Giuseppe Materazzi), l'anno dopo conquistò la promozione in massima serie col Cagliari di Claudio Ranieri.
Torres, l'occasione per Greco
La Torres è la grande occasione per il tecnico romano, che qualche anno fa provò pure l’esperienza nel campionato maltese, prima di tornare in Italia: in D, tre anni all’Ostiamare, ancora Malta, una stagione al Lanusei e poi la Torres, che gli ha consentito di allenare tra i professionisti. La capolista viaggia a vele spiegate: secondo miglior attacco con 10 reti segnate (la media di 2 a partita, solo il Cesena ha fatto meglio con 12) e seconda miglior difesa con appena 2 reti subite (una in più della Lucchese). Sommando quelle attuali alle 5 della passata stagione, la Torres non perde un colpo da 10 giornate di fila e viaggia a una media di 2,20 punti a partita. Ma a Greco tutto questo non basta: «Non è ancora tempo di guardare la classifica, ragioniamo partita dopo partita, soffrendo tutti insieme, senza mai mollare», ha detto dopo il blitz col Sestri Levante, pensando al prossimo incontro, che si disputerà in casa della Juventus Next Gen.