Campobasso, Rizzetta cede le quote Ascoli. Casting top per il tecnico

Il proprietario dei rossoblù cederà il 19% di partecipazione nel club abruzzese, retrocesso in Serie C. Tramonta Delio Rossi, tutti i nomi
Campobasso, Rizzetta cede le quote Ascoli. Casting top per il tecnico

La stagione del Campobasso, tra le neopromosse più affamate in C, non è ancora terminata: i rossoblù saranno impegnati contro la Cavese per le semifinali della Poule Scudetto di Serie D (andata il 1° giugno alle 21 in Campania, ritorno il 6 alle 16 in Molise, eventuale finale il 15). Ma il presidente Matt Rizzetta è già al lavoro per allestire una rosa che quantomeno si garantisca la permanenza nella categoria e dopo l’addio di Rosario Pergolizzi, la prima esigenza è affidarsi a un nuovo allenatore. E poi, a parte il mercato, c’è una questione societaria da “sistemare”. Partiamo da qui. Sì, perché con la retrocessione dell’Ascoli in C il 19% delle quote societarie in mano alla proprietà del Campobasso dovrà essere ceduto e il club marchigiano tornerà interamente in mano al patron Massimo Pulcinelli. L’articolo 16 delle Noif (Norme organizzative interne della Figc) parla chiaro: club diversi partecipanti allo stesso campionato devono avere proprietà diverse, con la novità di una proroga fino al 2028, oltre il quale scatterà il divieto delle multiproprietà. È stata valutata la possibilità che il Campobasso mantenesse le quote dell’Ascoli, considerando che i rossoblù giocavano in una categoria dilettantistica fino alla stagione che sta per terminare, ma si è voluto evitare qualsiasi eventuale problema e la scelta è stata definita: nessun ‘caso De Laurentiis bis’ o ‘Lotito bis’ (sui social c’è chi si diverte così...), l’Ascoli tornerà in mano a Pulcinelli, che dal canto suo ha manifestato la volontà di vendere il club, garantendo ad ogni modo l’iscrizione al campionato di C. Al momento, tuttavia, mancano offerte adeguate per rilevare la società bianconera.

Delio Rossi in Arabia, il casting allenatori

Nel frattempo il presidente Rizzetta stringe i tempi sul ‘fronte panchina’. La caccia è ancora aperta, con alcuni tentativi non andati a buon fine e altri in evoluzione. Anche perché i molisani volevano affidare l’incarico a un profilo top: come Delio Rossi, ultima esperienza a Foggia con cui ha sfiorato la B nel 2023, prima di lasciare per motivi personali. Ma l’allenatore che, promozioni a parte, vanta nel palmares la Coppa Italia conquistata alla guida della Lazio nel 2009, è orientato ad accettare un’offerta negli Emirati Arabi. La panchina rossoblù è stata proposta pure a Pasquale Marino, il secondo dei 4 allenatori del Bari in questa stagione travagliata. Oltre a un allenatore di spessore ed esperienza, la società rossoblù ha tenuto in caldo anche piste legate ad allenatori emergenti. Detto che Antonio Buscé potrebbe salutare la Vibonese per accasarsi al Rimini, attenzione a chi gli lascerà il posto: Emanuele Troise, infatti, è segnalato in pole position per il Campobasso 2024-25 rispetto ad altri nomi importanti, come quelli di Marco Marchionni e Massimo Donati. Il primo è reduce dall’esonero di Potenza; il secondo viene da due stagioni spettacolari a Legnago, prima promosso in C e poi condotto fino al sesto posto in regular season. Troise, ex difensore cresciuto nel Napoli, ha cominciato da vice di Fabio Pecchia al Latina e ha ottenuto i migliori risultati alla guida del Bologna Primavera. Occhio ad Andrea Dossena, in uscita dalla Pro Vercelli. Tornando ai profili esperti, sul taccuino c’è anche Alfonso Greco, 55 anni, tecnico della Torres appena estromessa dai playoff. E pure Leonardo Colucci (classe ’72, ultimo incarico alla Spal) appartiene alla rosa degli allenatori contattati. Situazione in divenire, ma il cerchio si sta stringendo.

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