Pagina 2 | Sturaro, il gregario Juve dalla favola Real alla panchina, sognando Allegri

Stefano Sturaro dà l'addio al calcio giocato. Dopo aver calcato per anni i campi più importanti in Italia e in Europa, ricordato soprattutto con le maglie di Juve e Genoa ma avendo partecipato anche agli Europei del 2016 con l'Italia di Antonio Conte, il centrocampista appende gli scarpini al chiodo. L'ultima esperienza da calciatore rimane quella in Serie C con la maglia del Catania, e proprio in terra etnea proseguirà. Sturaro rimane infatti nel mondo del calcio ed in particolare all'interno della società rossazzurra, ma con un ruolo tutto nuovo: quello di allenatore nel settore giovanile del club siciliano.

Sturaro, addio al calcio

Sturaro chiude dunque la sua carriera da calciatore a 32 anni. Una carriera rallentata da qualche infortunio ma che, soprattutto in maglia Juventus, ha visto dei picchi importanti, con prestazioni di rilievo a livello Europeo e con tanti successi in Italia. Termina anticipatamente rispetto a quanto preventivato la vita da giocatore per il centrocampista sanremese, che aveva in essere un contratto fino al 30 giugno 2026 con il Catania. L'accordo però è stato anticipatamente risolto, con Sturaro che dunque darà subito vita ad un nuovo percorso, quello da guida tecnica.

L'annuncio del Catania

A darne notizia è stato proprio il Catania, attraverso un comunicato ufficiale sui propri canali: "Stefano Sturaro è pronto ad intraprendere un nuovo percorso rossazzurro: il Catania gli affiderà la guida di una squadra del nostro vivaio e l’ex centrocampista metterà a disposizione dei giovani la straordinaria esperienza vissuta nell’arco della prestigiosa carriera da calciatore, pluriscudettato e nazionale azzurro. Sturaro e Biagianti, presenti nei primi giorni di ritiro a Norcia, potranno osservare il lavoro svolto da mister Toscano e ricavarne utili indicazioni".

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Serie C

La Juve, il Real Madrid e il gol al Bayern

La carriera di Sturaro inizia nella Sanremese, prima di approdare nel settore giovanile del Genoa. Il prestito al Modena, poi il rientro alla base: esordisce in Serie A con la maglia rossoblù nell'agosto del 2013, con in panchina Gian Piero Gasperini. Il 2 marzo del 2014 trova la prima rete in massima serie, casualità vuole che lo segni proprio contro il Catania. Chiude l'anno da protagonista, tanto da attirare le attenzioni della Juventus.

I bianconeri lo acquisiscono a titolo definitivo, lasciandolo in prestito al Genoa. Ma dopo 6 mesi viene interrotto il percorso in rossoblù, tornando alla Juventus. Una stagione esaltante dove troverà anche l'esordio in Champions League e giocando poi da titolare la semifinale di andata contro il Real Madrid, vinta per 2-1. Terminerà l'anno con le vittorie di campionato e Coppa Italia: i primi trofei della sua carriera. L'anno successivo un'altra serata europea indimenticabile, contro il Bayern Monaco: uno spettacolare 2-2 in cui proprio Sturaro siglò la rete del definitivo pareggio, completamente la doppia rimonta.

Il ritorno al Genoa e il Catania

Chiuderà la sua esperienza in bianconero dopo 3 anni e mezzo, nel giugno 2018, con 4 double vinti e una Supercoppa Italiana. Poi arriva il prestito poco fortunato allo Sporting Lisbona: non riuscirà mai a scendere in campo, preso dalla riabilitazione per un duro infortunio, tornando anzitempo alla Juve ma ripartendo subito direzione Genoa, in prestito con obbligo di riscatto. Il prestito di 6 mesi al Verona nel gennaio 2021, il ritorno ancora una volta al Genoa, fino alla promozione in Serie A nel 2023.

Un addio, quello ai grifoni, arrivato per la naturale scadenza del contratto, e non senza rammarico da parte del calciatore. Infine la brevissima parentesi nella massima serie turca, con il Fatih Karagumruk, prima del ritorno in Italia, sorprendentemente in Serie C, con l'esperienza da calciatore al Catania. Ora inizia una nuova e un nuovo percorso per Sturaro: da allenatore, ma sempre tra i rossazzurri. Magari ispirandosi a quel Massimiliano Allegri che, ai tempi della Juve, riuscì a farlo rendere al meglio e con lui che, pur da gregario, riuscì a sfornare partite straordinarie come quelle contro... Real e Bayern.

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Serie C

La Juve, il Real Madrid e il gol al Bayern

La carriera di Sturaro inizia nella Sanremese, prima di approdare nel settore giovanile del Genoa. Il prestito al Modena, poi il rientro alla base: esordisce in Serie A con la maglia rossoblù nell'agosto del 2013, con in panchina Gian Piero Gasperini. Il 2 marzo del 2014 trova la prima rete in massima serie, casualità vuole che lo segni proprio contro il Catania. Chiude l'anno da protagonista, tanto da attirare le attenzioni della Juventus.

I bianconeri lo acquisiscono a titolo definitivo, lasciandolo in prestito al Genoa. Ma dopo 6 mesi viene interrotto il percorso in rossoblù, tornando alla Juventus. Una stagione esaltante dove troverà anche l'esordio in Champions League e giocando poi da titolare la semifinale di andata contro il Real Madrid, vinta per 2-1. Terminerà l'anno con le vittorie di campionato e Coppa Italia: i primi trofei della sua carriera. L'anno successivo un'altra serata europea indimenticabile, contro il Bayern Monaco: uno spettacolare 2-2 in cui proprio Sturaro siglò la rete del definitivo pareggio, completamente la doppia rimonta.

Il ritorno al Genoa e il Catania

Chiuderà la sua esperienza in bianconero dopo 3 anni e mezzo, nel giugno 2018, con 4 double vinti e una Supercoppa Italiana. Poi arriva il prestito poco fortunato allo Sporting Lisbona: non riuscirà mai a scendere in campo, preso dalla riabilitazione per un duro infortunio, tornando anzitempo alla Juve ma ripartendo subito direzione Genoa, in prestito con obbligo di riscatto. Il prestito di 6 mesi al Verona nel gennaio 2021, il ritorno ancora una volta al Genoa, fino alla promozione in Serie A nel 2023.

Un addio, quello ai grifoni, arrivato per la naturale scadenza del contratto, e non senza rammarico da parte del calciatore. Infine la brevissima parentesi nella massima serie turca, con il Fatih Karagumruk, prima del ritorno in Italia, sorprendentemente in Serie C, con l'esperienza da calciatore al Catania. Ora inizia una nuova e un nuovo percorso per Sturaro: da allenatore, ma sempre tra i rossazzurri. Magari ispirandosi a quel Massimiliano Allegri che, ai tempi della Juve, riuscì a farlo rendere al meglio e con lui che, pur da gregario, riuscì a sfornare partite straordinarie come quelle contro... Real e Bayern.

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Serie C