La Juve, il Real Madrid e il gol al Bayern
La carriera di Sturaro inizia nella Sanremese, prima di approdare nel settore giovanile del Genoa. Il prestito al Modena, poi il rientro alla base: esordisce in Serie A con la maglia rossoblù nell'agosto del 2013, con in panchina Gian Piero Gasperini. Il 2 marzo del 2014 trova la prima rete in massima serie, casualità vuole che lo segni proprio contro il Catania. Chiude l'anno da protagonista, tanto da attirare le attenzioni della Juventus.
I bianconeri lo acquisiscono a titolo definitivo, lasciandolo in prestito al Genoa. Ma dopo 6 mesi viene interrotto il percorso in rossoblù, tornando alla Juventus. Una stagione esaltante dove troverà anche l'esordio in Champions League e giocando poi da titolare la semifinale di andata contro il Real Madrid, vinta per 2-1. Terminerà l'anno con le vittorie di campionato e Coppa Italia: i primi trofei della sua carriera. L'anno successivo un'altra serata europea indimenticabile, contro il Bayern Monaco: uno spettacolare 2-2 in cui proprio Sturaro siglò la rete del definitivo pareggio, completamente la doppia rimonta.
Il ritorno al Genoa e il Catania
Chiuderà la sua esperienza in bianconero dopo 3 anni e mezzo, nel giugno 2018, con 4 double vinti e una Supercoppa Italiana. Poi arriva il prestito poco fortunato allo Sporting Lisbona: non riuscirà mai a scendere in campo, preso dalla riabilitazione per un duro infortunio, tornando anzitempo alla Juve ma ripartendo subito direzione Genoa, in prestito con obbligo di riscatto. Il prestito di 6 mesi al Verona nel gennaio 2021, il ritorno ancora una volta al Genoa, fino alla promozione in Serie A nel 2023.
Un addio, quello ai grifoni, arrivato per la naturale scadenza del contratto, e non senza rammarico da parte del calciatore. Infine la brevissima parentesi nella massima serie turca, con il Fatih Karagumruk, prima del ritorno in Italia, sorprendentemente in Serie C, con l'esperienza da calciatore al Catania. Ora inizia una nuova e un nuovo percorso per Sturaro: da allenatore, ma sempre tra i rossazzurri. Magari ispirandosi a quel Massimiliano Allegri che, ai tempi della Juve, riuscì a farlo rendere al meglio e con lui che, pur da gregario, riuscì a sfornare partite straordinarie come quelle contro... Real e Bayern.
