Superlega, chi la vuole e chi attende: il punto squadra per squadra

Si inizia a fare la conta: ecco le posizioni dei club sul nuovo progetto di A22

Dunque la Superlega si può fare. E A22 intende farla: d’altra parte è la ragione della sua esistenza. Ma con quali squadre? Real Madrid e Barcellona, ovviamente, le sole rimaste a sostenere il progetto fin dall’inizio. Della Juve, che a luglio aveva annunciato di «aver iniziato il processo di uscita», leggerete nel dettaglio a pagina 13, ma possiamo anticiparvi che dopo la decisione della Corte Europea sarebbe pronta a valutare un’adesione al nuovo progetto.

Chi dice no

E il resto d’Europa? I soli club a prendere posizioni ufficiali sono quelli che rifiutano la Superlega. Sono Paris Saint-Germain e Bayern Monaco, che avevano rifiutato il progetto Super Lega fin dalla sua nascita, ma anche Inter, Atletico Madrid, Manchester United e Manchester City, che facevano parte dei 12 club promotori del primo progetto Superlega nel 2021 ma si erano subito defilati. «Rimaniamo concentrati esclusivamente sulla partecipazione alle competizioni Uefa e sulla cooperazione con la Uefa, la Premier League e i club dell’Eca», ha affermato in un comunicato il Manchester United. Posizione condivisa da tutto il mondo calcistico inglese e non solo da quello calcistico. Il governo britannico ha infatti ribadito di voler promuovere una legge che impedisca ai club di partecipare: e, non facendo più parte dell’Unione Europea, non è vincolato a seguirne le regole.

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La posizione delle italiane

Lo è l’Italia, che però si schiera comunque contro la Superlega: a livello istituzionale, con le prese di posizione di Figc e Lega e a livello di club. Particolarmente dura la Federazione, che «riconoscendosi pienamente negli organismi sovraordinati della Uefa e della Fifa, ribadisce la sua convinta azione a tutela dei campionati nazionali, per la difesa del principio del merito sportivo e del rispetto dei calendari internazionali. Ritiene che la Superlega non sia compatibile con queste condizioni». Anche i club italiani, si diceva, hanno espresso in maggioranza contrarietà: l’Inter si dichiara convinta «che il futuro del calcio europeo possa essere garantito solamente dalla collaborazione tra i club all’interno dell’Eca e in partnership con Uefa e Fifa»; l’Atalanta «manifesta la propria totale contrarietà a qualsiasi ipotesi di Superlega»; la Roma «non appoggia in nessun modo alcun progetto di cosiddetta Superlega».

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Chi ci pensa

Dunque nessuno vorrebbe giocare la Superlega? Non è esatto: nessuno ha per ora dichiarato ufficialmente di volerlo fare. Ci sarà tempo: una comunicazione frettolosa è stato uno dei problemi del primo progetto Superlega. Diversi club vedono però con interesse la nuova prospettiva e ci pensano. Aurelio De Laurentiis si era espresso contro il primo modello di Superlega, ma si è più volte dichiarato a favore di un campionato europeo aperto organizzato dai club senza la Uefa. Ovvero quello proposto ora da A22 e a cui il Napoli sarebbe favorevole o quantomeno disposto al dialogo. Così come il Milan, che non ha levato lo scudo contro la sentenza Uefa. E all’estero? Il Porto, con un comunicato ufficiale, e il Marsiglia, attraverso le parole del presidente Longoria, si sono dichiarati nettamente a fianco della Uefa ( « Vogliamo partecipare? Falso » , ha detto il numero 1 dell’Olympique), ma hanno auspicato il dialogo, anziché dichiarare guerra alla Superlega. Favorevoli, secondo i primi rumors, sarebbero invece Ajax e Psv in Olanda, Benfica in Portogallo, Lione in Francia e Anderlecht in Belgio. Sarà questo ora il principale compito del presidente di A22, Bernd Reichart: trovare le squadre.

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Dunque la Superlega si può fare. E A22 intende farla: d’altra parte è la ragione della sua esistenza. Ma con quali squadre? Real Madrid e Barcellona, ovviamente, le sole rimaste a sostenere il progetto fin dall’inizio. Della Juve, che a luglio aveva annunciato di «aver iniziato il processo di uscita», leggerete nel dettaglio a pagina 13, ma possiamo anticiparvi che dopo la decisione della Corte Europea sarebbe pronta a valutare un’adesione al nuovo progetto.

Chi dice no

E il resto d’Europa? I soli club a prendere posizioni ufficiali sono quelli che rifiutano la Superlega. Sono Paris Saint-Germain e Bayern Monaco, che avevano rifiutato il progetto Super Lega fin dalla sua nascita, ma anche Inter, Atletico Madrid, Manchester United e Manchester City, che facevano parte dei 12 club promotori del primo progetto Superlega nel 2021 ma si erano subito defilati. «Rimaniamo concentrati esclusivamente sulla partecipazione alle competizioni Uefa e sulla cooperazione con la Uefa, la Premier League e i club dell’Eca», ha affermato in un comunicato il Manchester United. Posizione condivisa da tutto il mondo calcistico inglese e non solo da quello calcistico. Il governo britannico ha infatti ribadito di voler promuovere una legge che impedisca ai club di partecipare: e, non facendo più parte dell’Unione Europea, non è vincolato a seguirne le regole.

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