BUDAPEST - «E' stata una corsa pazza, con il primo contatto alla curva numero uno, pensavo di avere finito la gara in quel momento. Poi c'è stato il contatto con Lewis e Nico, ma abbiamo resistito. Dedico questo piazzamento a Jules Bianchi. Questo podio è come una vittoria, oggi ho acquisito più forza e la dedico a lui». Daniel Ricciardo è felice come se avesse vinto dopo il terzo posto conquistato nel Gp di Ungheria. L'australiano della Red Bull racconta così l'incidente nel finale con Rosberg: «Io stavo recuperando, sapevo di non avere velocità in rettilineo, pensavo di poter spingere se avessi superato Nico, ho visto un varco, ho fatto una mossa pulita, sembrava che Nico riuscisse a tenere la sua parte, quindi io l'ho toccato e lui ha toccato me, abbiamo rovinato entrambi la nostra possibilità di vittoria, peccato, è andata così».
SODDISFAZIONE PER KVYAT - Soddisfatto anche il suo compagno di scuderia Daniil Kvyat, che ha chiuso secondo proprio davanti a Ricciardo, conquistando il primo podio in carriera. «E' stata una gara molto difficile ma come team meritiamo moltissimo questo podio. - ha spiegato il giovane pilota russo - Ringrazio la mia squadra e la mia dedica va a Jules Bianchi e alla sua famiglia: abbiamo perso un bravo ragazzo e un gran pilota, pensiamo tutti a lui, questo podio mi da' grandi emozioni. All'inizio - ha aggiunto Kvyat - ho pensato che la mia gara fosse finita, non riuscivo a stare in pista. Ma non ho mollato e ora ho capito cosa significa non mollare».