F1, la Mclaren in prima linea contro il bullismo

Sia Daniel Ricciardo che la scuderia stessa, su Twitter, hanno incoraggiato un ragazzo, tifoso della scuderia di Woking, vittima di bullismo invitandolo a reagire e a non mollare
F1, la Mclaren in prima linea contro il bullismo© /Ag. Aldo Liverani

ROMA - La McLaren scende in campo contro il bullismo. La scuderia di Formula 1, che da sempre ha fatto del proprio impegno nel sociale lontano dai circuiti un marchio di fabbrica, si è resa protagonista di un bel gesto nei confronti di un ragazzo vittima di bullismo. Il primo a farlo è stato Daniel Ricciardo che ha risposto a un tweet di una signora che aveva denunciato un episodio di bullismo nei confronti del figlio di 10 anni, malmenato da un gruppo di ragazzi che gli avevano sottratto il cappellino della scuderia del quale il giovane è un grandissimo fan. Mi dispiace sentire queste come, ma non stressarti. I bulli sono deboli, non dimenticarlo. Ti farò avere un nuovo cappello e qualche altra chicca. Stai su di morale piccolo amico”, il messaggio condiviso dall'australiano.

La McLaren a fianco di un ragazzo vittima di bullismo

A quel punto anche la McLaren stessa si è attivata in prima linea per affrontare la spinosa questione: "A tutti i gentili e meravigliosi fan là fuori che hanno sostenuto questo giovane forte vogliamo solo far sapere che insieme a Lando Norris e Daniel Ricciardo ci siamo occupati della vicenda. Il bullismo è una piaga e noi siamo con tutti voi contro questo fenomeno”, il tweet pubblicato dal team che incoraggia il giovane e dimostra, ancora una volta, l'impegno del team nella lotta ad ogni forma di discriminazione anche lontano dai circuiti.

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