© Getty ImagesROMA - Il Red Bull Ring è pronto a ospitare il secondo weekend di fila di Formula 1. Il primo atto, valevole per il Gp di Stiria, ha sorriso ai padroni di casa con il successo di Max Verstappen che ha permesso all'olandese di allungare su Lewis Hamilton. Proprio il britannico cerca una vittoria (dopo la prima e unica di cinque anni fa) al Gran Premio d'Austria che manca dal lontano 2016. Dal 2014, da quando l'evento è stato rimesso in calendario, è stato dominio Mercedes-Red Bull con Verstappen capace di mettere a segno una doppietta tra 2018 e 2019. Lo scorso anno invece è stato Valtteri Bottas a garantirsi il gradino più alto del podio, con la Ferrari di Charles Leclerc al secondo posto per via della penalità inflitta ad Hamilton. L'ultimo successo della 'Rossa' risale però all'era Michael Schumacher: il tedesco si mise davanti a tutti nel 2002 e nel 2003, inseguendo Alain Prost, l'unico a quota tre vittorie.
Il circuito di Spielberg
Non cambia il tracciato, si rimane al Red Bull Ring. Quest'ultimo fu denominato inizialmente Österreichring e costruito nel 1969 per sostituire l'aereporto militare di Zeltweg, mentre negli anni novanta l'impianto fu rinominato A1-Ring. Rimasto per lunghi anni inattivo, è stato successivamente modificato. Tuttavia il disegno del tracciato rimane quello introdotto nel 1996. La pista oggi è di proprietà della Red Bull che lo aveva rilevato nel 2004, svolgendo dei lavori per riportarci la magia del circus. Si avvertirà dunque una prevalenza di fede Red Bull sugli spalti, come in occasione del recente Gp di Stiria.