Le penalità a Monza aprono nuove prospettive per Leclerc

Al termine delle qualifiche, sarà difficile stilare la griglia (anche per i giudici di gara). Ma gli scenari possono cambiare parecchio
Le penalità a Monza aprono nuove prospettive per Leclerc

MONZA - Una pioggia di penalità sta per abbattersi sul Gran Premio di Monza. Tra cambi di motore (interi, come sulle auto di Sainz e Hamilton) o parziali (come su Verstappen), penalizzazioni per reprimende (Tsunoda) che si sommano a cambi di parte meccaniche, quella che scaturirà dalle qualifiche sarà un griglia di partenza tutta da interpretare. Sarà difficile capirci qualcosa per il pubblico, ma sarà anche complesso per i giudici di gara mettere ordine, perché ogni penalità è dovuta ad articoli e commi di un regolamento non di applicazione intuitiva. Tra i penalizzati, anche Mick Schumacher e Valtteri Bottas. Insomma, quando Sainz, a inizio GP diceva che “non è detto che con la penalità si debba partire per forza in fondo” aveva ragione.

SPA E ZANDVOORT - Quel che ci si chiede è se Charles Leclerc potrà trarne qualche vantaggio, lui che la penalità l’ha già scontata nelle gare passate. Certo, in primis bisogne che Leclerc riesca a scattare in pole. Non impossibile, alla luce di quel che s’è visto nelle libere, sebbene Vesrappen faccia sempre paura. L’eventuale pole permetterebbe di sfruttare appieno la penalità dell’olandese (che dovrebbe essere di 5 posizioni). Se i rapporti di forza fossero quelli di Spa o Zandvoort, Vertsappen potrebbe rimontare facilmente e vincere. Ma a Monza, pista ba basso carico e alte velocità, nonché scie molto forti (il che non significa necessariamente più facilità a sorpassare), chi scappa dalla pole può avere un carta vincente da giocare. Di colpo, si aprono scenari non previsti.

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