ROMA - Il Gran Premio d'Italia di Formula 1 non lo ha visto in griglia per via dell'appendicite infiammata, ma c'è stata paura per Alexander Albon. L'intervento, infatti, ha avuto delle complicanze per il thailandese che, come si legge dalla nota diramata dalla scuderia, ha "sofferto di problemi anestetici post-operatori inaspettati" che hanno portato i medici a intubarlo e trasferirlo nella terapia intensiva dell'ospedale San Gerardo di Monza. Il pilota, tuttavia, ha trascorso tranquillamente la notte e questa mattina è stato reintegrato nel reparto ordinario, mentre le dimissioni dall'ospedale sono previste per domani.
Il grazie di Albon
Albon in pista è stato sostituito ieri da Nyck De Vries, che al suo debutto in Formula 1 è stato addirittura capace di andare a punti in una tappa storica come quella di Monza. Tuttavia, fanno sapere dalla Williams, che "l'obiettivo di Alex è di recuperare e di prepararsi in vista del Gran Premio di Singapore", in programma il prossimo 2 ottobre. Albon ha poi colto l'occasione per ringraziare "l'eccellente assistenza e il supporto ricevuto, anche dagli infermieri, dagli anestesisti e dai medici della terapia intensiva dell'Ospedale San Gerardo di Monza, nonché il team medico della FIA, il suo Performance Coach Patrick Harding e tutto il team Williams", si conclude il comunicato della scuderia inglese.