F1, Horner ammette: "Punteggio pieno in Giappone? Un errore"

Il team principal della Red Bull: "Avevamo la forte impressione che solo con il 75% della gara completato si sarebbero assegnati punti pieni. Quindi pensavamo ci mancasse un altro punto per l’aritmetica certezza"
F1, Horner ammette: "Punteggio pieno in Giappone? Un errore"© Getty Images

ROMA - La vittoria nel Max Verstappen nel GP del Giappone ha permesso all'olandese di laurearsi campione del mondo per la seconda volta in carriera. Il suo successo, però, è stato un vero e proprio giallo con la Federazione che ha deciso di penalizzare di 5” Charles Leclerc negli istanti precedenti la premiazione, facendolo scalare al terzo posto dietro a Sergio Perez, ma soprattutto per effetto della decisione degli stewards di assegnare punteggio pieno ai concorrenti, malgrado il GP si sia disputato su 29 dei 53 giri.  Una decisione che ha spiazzato sia l'olandese, accortosi di essere campione solo durante le interviste, sia il team principal della Red Bull, Christian Horner, che in una intervista al The Sun ha ammesso: "Penso che sia un errore che non è stato previsto dopo i problemi di Spa dell'anno scorso. Avevamo la forte impressione che solo con il 75% della gara completato si sarebbero assegnati punti pieni. Quindi pensavamo ci mancasse un altro punto per l’aritmetica certezza. E’ stata una sorpresa, per Max e per la squadra, ma una sorpresa meravigliosa", le sue parole.

L'onestà di Horner

Anche il team principal Red Bull, quindi, ammette come la decisione dei commissari di gara e della Federazione sia stata quantomeno bizzarra. Un verdetto che errato, dunque, quello emesso nella gara del Giappone che ha spostato di una Gran Premio una responso che aspettava solo di essere scritto permettendo a Verstappen di laurearsi campione già nel paese del Sol Levante senza dover attendere la prossima gara sollevando, però, ulteriori polemiche in un mondiale già scritto.

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