F1 Mercedes, Hamilton sbotta su Russell: "Non posso fare tutto io"

Il campione britannico ha ribadito come sia lui a pensare allo sviluppo della Mercedes

ROMA - Per Lewis Hamilton dopo cinque stagioni con Valtteri Bottas come compagno di scuderia, si è trovato al suo fianco George Russell. Il giovane connazionale si è presentato con autorità, tanto da precedere di 20 punti a tre gare dalla fine, il suo compagno alla Mercedes, un particolare che non preoccupa Hamilton. “George sta facendo un ottimo lavoro, non ho alcun problema con lui. Ma lui e il suo team - ha sottolineato a BBC - non fanno lo stesso lavoro che faccio io nei weekend. George, al suo primo anno con il team, sta facendo il lavoro al massimo delle proprie possibilità, senza grandi stravolgimenti di assetto. Sono io invece a fare tutto il duro lavoro di ‘fatica’. Se l’anno prossimo dovessimo avere una macchina più soddisfacente potremo dar vita a una battaglia interna migliore. Se lui dovesse chiudere davanti a me, non me ne farò un cruccio. Non siamo in lotta per il mondiale, in quel caso sarebbe stato differente”.

"Anche l'anno prossimo sarà dura"

Hamilton ha ribadito i problemi avuti con la W13 nel corso di tutta la stagione. "Questa è una macchina casuale e tentare di risolvere tutti i problemi è stato estenuante. Non mi aspettavo che i ragazzi ci mettessero così tanto a risolvere i problemi dei sobbalzi, ma aggiornamento dopo aggiornamento le cose non cambiavano. Non sarà facile trasformare questa vettura nella migliore il prossimo anno. Personalmente - aggiunge il britannico - ho provato di tutto, ho detto al team che ero disposto a sacrificare anche tutte le sessioni per dare informazioni, ma questo alla fine mi ha creato degli ostacoli in alcuni weekend".

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