Alonso, i perché di un successo che non finisce mai

Lo spagnolo sa dire in maniera diretta quel che pensa e non si nasconde dietro le esigenze delle comunicazioni patinate
Alonso, i perché di un successo che non finisce mai

TORINO - Come mai la Formula 1 è letteralmente impazzita per il grande ritorno sul podio di Fernando Alonso? Domanda più che lecita, se si pensa che sulla scena sono arrivati - poco alla volta - piloti di indubbio talento, che quando sono in pista sanno lottare senza risparmiarsi. Peraltro lottano anche quelli di minore classe, come s'è visto con Lance Stroll, che sarebbe dovuto rientrare dall’infortunio a Melbourne, ma ha stretto i denti ed è sceso in pista a Sakhir, con un’impresa più da pilota di moto che da pilota di auto.

Il peso del GP di Las Vegas

La sensazione è che, nella cornice scintillante di una Formula 1 in costante crescita (e chissà quanto peserà l’irruzione nel calendario del GP di Las Vegas che si annuncia estremamente “glam”) i piloti di nuova generazione tendano a tenere fuori dagli autodromi (non fuori dalla pista, come s’è detto) i lati più genuini delle proprie personalità. Inondano i social, nella maggior parte dei casi gestiti da appositi manager, mandando messaggi patinati e artefatti, stereotipati, con video tutti uguali, indipendentemente dalla piattaforma che usano (spesso più di una).

Hamilton non le manda a dire

Alonso e pochi altri, perlopiù meno giovani, sfuggono a questa categorizzazione. Certo, nei team radio o subito dopo la gara, quando l’adrenalina è tanta, qualche guizzo lo si coglie anche nei più giovani. Ma poca cosa rispetto al Fernando d’annata, che mandò a quel paese il muretto della Ferrari a Monza («certo che siete proprie dei geni...») o i motoristi della Honda a Suzuka («questo è un motore di Formula 2»). Anche Hamilton fa quel che vuole e, nella parte conclusiva della carriera, pure Sebastian Vettel lo faceva. Ora i piloti, già dalle categorie minori o nelle varie Academy della scuderie, imparano come devono comportarsi in pubblico, cosa possono dire e come devono dirlo. In questo contesto è ovvio che piaccia Alonso, sempre in grado di pungere. La gente percecispce il suo entusiasmo, la sua volontà, la forza d'animo. E quando deciderà di dire basta - cosa che fatalmente prima o poi accadrà - la sua mancanza si farà sentire.

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