L'Emilia Romagna, Yuki Tsunoda e i suoi fratelli

A Faenza, dopo la notte in cui si è scatenato l'inferno, Yuki è sceso in strada e ha cominciato a spalare fango. L'immagine è diventata il simbolo dello sport che si mobilita per la Romagna
L'Emilia Romagna, Yuki Tsunoda e i suoi fratelli

Yuki Tsunoda ha 23 anni, compiuti dieci giorni fa. Il 28 marzo 2021 è diventato il primo giapponese a correre in Formula Uno sette anni dopo il ritiro di Kamui Kobayashi. Sinora, Yuki ha disputato 49 GP conquistando 47 punti. Nel 2021 è risultato quattordicesimo nella classifica finale del mondiale; nel 2022, diciassettesimo, miglior risultato il settimo posto nel GP dell'Emilia Romagna. Attualmente è sedicesimo con due punti, collezionati a Melbourne e Baku. Yuki si preparava a correre a Imola, sul circuito Enzo e Dino Ferrari. Mercoledì scorso, il Santerno l'ha allagato rendendolo impraticabile per la corsa. Che sarebbe stata cancellata comunque perché, ha spiegato Stefano Domenicali, l'amministratore del gruppo Liberty Media che organizza il mondiale, "sono nato e cresciuto nelle meravigliose terre dell'Emilia Romagna che sta vivendo uno dei momenti più tristi della sua storia. Dobbiamo fare tutto il possibile per sostenerle ed è per questo che stiamo donando per aiutare a sostenere i soccorsi".

Liberty Media ha già donato 1 milione di euro alla Protezione Civile dell'Emilia Romagna, lo stesso ha fatto altrettanto la Ferrari. Il bilancio provvisorio della catastrofe è spaventoso: il numero delle vittime e dei dispersi purtroppo è in continuo aggiornamento; almeno 50 mila sono gli sfollati, tremende le testimonianze sull'acqua andata fin sopra i tetti. Da Faenza arrivano, impressionanti, le immagini dell'esondazione del fiume Lamone. Yuki Tsunoda corre per la Scuderia AlphaTauri, già Scuderia Toro Rosso, squadra corse italiana di F1, erede della Minardi, di proprietà dell'austriaca Red Bull, con sede a Faenza dove, Tsunoda vive dal 2021. Lì si allena e si prepara alle gare. A Faenza, dopo la notte in cui si è scatenato l'inferno, Yuki è sceso in strada e ha cominciato a spalare fango. Poi ha scritto su Instagram: "Dopo una notte orribile, la città è pesantemente colpita: polvere, fango, e odore di benzina ovunque. Attualmente le persone stanno lottando per trovare cibo e soprattutto posti dove stare, dopo che molti sono stati evacuati dalle proprie case. Per favore, tutto quello che potete fare per aiutare è apprezzato, non importa quanto grande o piccola sia la donazione". Sopra il post, l'Iban del Comune di Faenza: IT20V0627013199T2099000000808. L'immagine di Yuki è diventata il simbolo dello sport che si mobilita per la Romagna. Dieci team della F1 e l'autodromo di Imola hanno donato cibo e acqua ai banchi alimentari; Joey Saputo, patron del Bologna, destinerà agli alluvionati l'incasso di Bologna-Napoli del 28 maggio: Modena e Sassuolo hanno fatto altrettanto per i rispettivi incontri casalinghi; il Parma ha versato subito 100 mila euro e i Forever Ultras hanno aperto una raccolta fondi; la Cremonese ha donato altri 50 mila euro. In queste ore, la moltiplicazione della generosità è esponenziale. La Regione Emilia-Romagna, presieduta da Stefano Bonaccini, il politico che per primo riaprì le porte allo sport durante la pandemia, ha aperto il conto corrente della Protezione Civile. Intestazione: agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia Romagna. Causale: Alluvione Emilia-Romagna; Iban IT69G02008024350001044428964. Yuki conosce bene un proverbio giapponese: Nana korobi ya oki, cadi sette volte, rialzati otto volte. Si dice così anche in Romagna.

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