Sainz, c’è chi ti vuole subito! Lui intanto flirta con tre team

Pressing sul pilota spagnolo che a fine anno lascerà la Ferrari per far posto a Lewis Hamilton

TORINO - Tutti per Sainz, Carlos per se stesso. Con Max Verstappen tornato a non essere praticamente inquadrato salvo il via e il traguardo, involato verso il quarto Mondiale consecutivo e miraggio della Mercedes per il dopo Lewis Hamilton, l’uomo del momento e del mercato è proprio lo spagnolo appiedato dalla Ferrari per far posto al baronetto inglese. La crescita del figlio d’arte va di pari passo con quella della SF-24 di Maranello e non ha avuto stop nonostante la mazzata della mancata conferma prima dell’inizio del campionato e l’attacco di appendicite con operazione a Gedda dopo il podio all’esordio in Bahrain. Due batoste che semmai hanno rafforzato Carlos, tornato in Australia per vincere (unico a battere l’olandese della Red Bull volante negli ultimi due anni, già a Singapore 2023) e salito sul podio anche domenica in Giappone. Sempre sui gradini della felicità quando è salito in macchina. E sempre davanti al compagno di squadra Charles Leclerc, il predestinato che non ha ancora trovato l’equilibrio con la nuova macchina e forse con la pressione di dover accogliere nel modo più convincente possibile il prossimo e ingombrante coinquilino.

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Sainz e l'addio alla Ferrari

Come se essere senza sedile avesse ulteriormente liberato lo spagnolo. Al contrario appunto del monegasco. Sainz è così concentrato da non cadere neppure nelle pungolature della stampa spagnola. "Dimostrare alle Ferrari che ha sbagliato a prendere Lewis al mio posto? Non è un pensiero che ho quando indosso il casco. Non devo dimostrare quando valgo alla Ferrari o a qualche altra squadra. Vado in pista per vincere e per dimostrare che quando ho una macchina competitiva per podi e vittorie, riesco a conquistare quel podio e quelle vittorie. Il fatto è che fino a due anni fa non l’ho mai avuta".

Sainz al centro del mercato della F1

Poi sì e c’è riuscito. E dallo scorso autunno è diventato lui una macchina quasi perfetta nell’adattarsi al materiale a disposizione e nel costruire il weekend. E sfruttare tutte le occasioni buone. Da vincente, insomma. Qualità ovviamente notate da tutti e che in questi giorni hanno spinto l’Audi ad accelerare per ottenere la sua firma. È noto infatti che la Casa tedesca, pronta allo sbarco in Formula 1 nel 2026 con il nuovo regolamento e soprattutto i nuovi motori (sui quali è in atto una guerra sempre meno intestina per cambiare ancora le carte in tavola), abbia da tempo opzionato lo spagnolo. Cosa che avrebbe anche spinto la Ferrari a guardarsi intorno. Ora però Oliver Hoffmann e Andreas Seidl, presidente e amministratore delegato del programma che si appoggia alla Sauber, sono andati in pressing per avere una firma entro Miami. Sul piatto un 2025 di sofferenza con la squadra di Hinwil (e di fatto l’aggiornamento dell’attuale C44) per crescere insieme al nuovo team e realizzare una macchina subito top nel 2026.

Sainz però ha preso tempo. Il tavolo da gioco è complesso, quasi da poker. Il banco potrebbe saltare con Verstappen in Mercedes (improbabile, ormai), destinazione gradita da Sainz, anche se Toto Wolff a quel punto lancerebbe Kimi Antonelli o andrebbe per una anno su Fernando Alonso. Così restano l’Aston Martin (che vuole Sainz), specie se il connazionale va via, e la Red Bull che però (negando un ritorno di Sebastian Vettel: "Non è un’opzione" assicura Heltum Marko) vuole aspettare. Sergio Perez è tornato perfetto scudiero e al messicano verrebbe offerto un contratto di un anno per tenerlo sulla graticola.

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