F1, Sainz e i piloti in cerca di contratto: l'intrigo Ferrari-Mercedes-Red Bull

Lo spagnolo sta vivendo il suo momento migliore, ma è già tempo di futuro: il rinnovo di Alonso e i possibili scenari
F1, Sainz e i piloti in cerca di contratto: l'intrigo Ferrari-Mercedes-Red Bull© Getty Images

Torino - Undici piloti in cerca di contratto. Più di metà griglia, anche se i sedili che veramente scottano sono due e ruotano intorno ai nomi di Carlos Sainz e Sergio Perez, con la grande probabilità che in realtà tutto ormai ruotiattorno allo spagnolo che sta vivendo il suo momento migliore proprio quando è stato confermato dalla Ferrari, che per almeno le prossim e due stagioni ha deciso di affiancare a Charles Leclerc il totem Lewis Hamilton. A poche ore dal rinnovo un po’ a sorpresa (più per i tempo che per la scelta) di Fernando Alonso con l’Aston Martin, gli sguardi del Circus delle quattro ruote si sono spostati del tutto su Sainz Jr, che ora sembra sempre più destinato a completare lo switch rosso-argento, come per altro sembrava l’opzione più possibile fin da quando Maranello ha annunciato il contratto clamoroso con l’otto volte campione del mondo. Insomma, andare alla Mercedes.

Vasseur su Leclerc e Sainz

Sainz in Mercedes?

Toto Wolff, che ha cercato la mossa altrettanto clamorosa di strappare Max Verstappen alla Red Bull (complici i guai interni legati all’Horner Gate, per altro ormai passato in secondo piano), non ha più in mano la carta Alonso (magari per un anno) per dare tempo a Kimi Antonelli di crescere e non bruciarlo subito con un doppio triplo salto mortale dalla Formula 4 alla Formula 1. Così ecco Sainz, che se (come pare ormai concretamente possibile) la Red Bull confermerà Perez (offerta di un anno con opzione, però), rischia davvero di dover anticipare l’approdo in Audi ma con un anno nel purgatorio (forse peggio, ammettiamolo) dell’attuale Sauber, intesa anche e soprattutto come C44, auto diventata verde perdendo il legame con Alfa Romeo, che (come per gli altri team, specie quelli non top) dovrà per forza essere più o meno la stessa anche nel 2025, visto che tutte le risorse verranno messe sul progetto-rivoluzione 2026. Sainz-Mercedes non sarebbe un ripiego, anche se a Brackley ormai da tre anni stanno mettendo in sequenza flop progettuali. In ogni caso per lo spagnolo sarebbe un passaggio più positivo rispetto all’anno e mezzo di Renault dopo aver lasciato la cantera Red Bull (Toro Rosso) ed essersi rilanciato in McLaren. Carlos, con la rete di protezione Audi, potrebbe accettare un contratto di un anno con opzione per il secondo. E vedere come va. E magari togliersi lo sfizio di un confronto a distanza davvero diretto con Hamilton.

La giostra dei piloti

Quello che però a molti fa pensare è il rinnovo di Alonso, spiegato dallo spagnolo con l’arrivo dei motori Honda in Aston Martin, che lascerà Mercedes. Senza rivangare le liti violente coi giapponesi nel biennio post-Ferrari in McLaren, Fernando è ambizioso e ben consigliato. In Aston Martin hanno sempre più peso economico i sauditi e sanno tutti che il team di papà Stroll (il figlio Lance è senza contratto, ma...) ha fatto una mega offerta ad Adrian Newey per lasciare la Red Bull e dire ancora no alle sirene Ferrari. I tempi delle scelte non sono lontani, anche perché Audi preme Sainz per una firma anticipata e Carlos rischia di essere bruciato anche da uno (più Esteban Ocon che Pierre Gasly) della coppia Alpine, scuderia che tutti vogliono abbandonare (pare anche la proprietà del Gruppo Renault). In attesa di rinnovo anche l’americano Logan Sargeant (Williams) e i binomi Sauber (Valtteri Bottas che però piace e Zhou Guannyu), Haas (Kevin Magnussen e il solido Nico Hulkenberg, la Ferrari vuole piazzare Oliver Bearman per non perderlo) e Racing Bulls, con Yuki Tsunoda praticamente sicuro della conferma, mentre a Daniel Ricciardo è stato dato (da Helmut Marko, ovviamente) un ultimatum: o svolta o verrà sostituito dal neozelandese Liam Lawson. Subito però.

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