Ferrari, l'uno-due alla prima porta bene: la storia dà coraggio alla Rossa

La doppietta esalta la Ferrari: i precedenti fanno ben sperare per un'eventuale vittoria finale
Ferrari, l'uno-due alla prima porta bene: la storia dà coraggio alla Rossa© www.imagephotoagency.it

ROMA - La Ferrari è tornata. La doppietta firmata da Charles Leclerc e Carlos Sainz nel Gran Premio del Bahrain esalta la scuderia di Maranello, che mette il turbo in questo inizio di Formula 1. Nella storia sono diversi i precedenti in cui i piloti Ferrari hanno centrato la doppietta all'esordio e in diverse occasioni è arrivato poi il titolo per il Cavallino a fine stagione. Il più recente risale al 14 marzo 2010 quando, sempre in Bahrain, Fernando Alonso e Felipe Massa si piazzano primo e secondo. A fine campionato però il titolo finirà nelle mani di Sebastian Vettel con la Red Bull, con Alonso che dovrà accontentarsi del secondo posto.

Quando l'esordio è da urlo

Quello che riguarda Alonso, però, è l'unico precedente in cui la Rossa, dopo uan doppietta all'esordio, si è trovata a non vincere il mondiale a fine stagione. Nel 2004, infatti, arrivò l'uno-due del Gran Premio d'Australia, con Michael Schumacher e Rubens Barrichello primo e secondo e il mondiale a fine anno, stessa sorte toccata quattro anni prima quando il terzo millennio si aprì sempre con il sette volte campione del mondo e il brasiliano a farla da padroni. Anche in quel caso fu mondiale a fine anno con Schumacher capace di chiudere davanti a Mika Häkkinen sulla McLaren-Mercedes. Altre due doppiette all'esordio con altrettanti titoli iridati si registrano invece negli anni '50. Il biennio 1952-53 racconta di altrettanti titoli iridati con Alberto Ascari, dopo la combo Ferrari Taruffi-Fischer. L'anno seguente, il bis con Ascari-Villoresi. A Maranello la storia parla chiaro e Leclerc e Sainz confermano le sensazioni positive di questo inverno: la Ferrari è da mondiale.

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