Ferrari, Hamilton vede rosso. I retroscena: "Schumacher e Vasseur..."

Il pilota, ancora alla guida della Mercedes, racconta come ha maturato l'idea di cambiare scuderia: "La decisione più difficile della mia vita"

Non ha lasciato il segno con tempi da favola, chiudendo i test soddisfatto per il comportamento della nuova W15, ma Lewis Hamilton come sempre ha sorpreso tutti parlando, ancora vestito Mercedes, del suo passaggio in Ferrari dal prossimo anno. A partire dall’inversione di marcia, dopo aver rinnovato con il team di Brackley solo la scorsa estate. «All’epoca ovviamente vedevo il mio futuro con la Mercedes, ma a fine anno si sono aperte nuove opportunità e ho deciso di coglierle. È stata la decisione più difficile della mia vita» le parole del sette volte campione del mondo, sei con la Casa tedesca.

Hamilton, Schumacher e Vasseur...

«Sono orgoglioso dei risultati ottenuti con la Mercedes, ma ho avuto la sensazione che fosse arrivato il momento di scrivere un nuovo capitolo» ribadisce Hamilton, che però all’inseguimento dell’ottavo titolo che gli farebbe scavalcare definitivamente Michael Schumacher, cita proprio il tedesco come fonte d’ispirazione e spinta a vestire in rosso. «Come tutti i piloti ho guardato Michael in gioventù, nel suo periodo di massimo splendore. Pensavo a come sarebbe stato guidare in rosso un giorno». Lewis però chiarisce che il motivo (anzi, la persona) principale per cui ha detto si dopo tanti anni alle lusinghe Ferrari è Frederic Vasseur, il manager francese al quale è stato legato nelle categorie giovanili. «Ho corso con lui e abbiamo avuto un successo straordinario in F3 e anche in GP2 - ricorda Hamilton -. Siamo sempre rimasti in contatto e quando è diventato team principal Ferrari sono stato felicissimo per lui. Credo che le stelle si siano allineate e che tutto questo non sarebbe successo senza di lui. Quindi gli sono molto grato e sono davvero entusiasta del lavoro che sta svolgendo».

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