MotoGP Austin: Marquez tra le stelle, Rossi tra le strisce

In Texas lo spagnolo domina dal 2013. Rossi conferma la sua allergia alla tappa americana. Lorenzo limita i danni ma Marquez è in testa al mondiale con 21 punti di vantaggio su Jorge
MotoGP Austin: Marquez tra le stelle, Rossi tra le strisce© EPA

AUSTIN - “In America vado bene e anche se non sembra non è stato facile vincere”. Sono state queste le parole di marquez dopo la tappa di Austin della MotoGP. In Texas lo spagnolo ha sempre vinto, per merito del suo stile di guida, che si sposa alla perfezione col tracciato americano. Questo motivo Marquez, seguendo il consiglio della Michelin, ha potuto utilizzare una gomma anteriore morbida: “Devo ringraziare la Michelin - ha dichiarato Marquez -, che mi ha dato il consiglio giusto. Mi sono fidato e ho montato la gomma anteriore morbida”.

LA GARA

MARQUEZ FA UN ALTRO SPORT - Marc Marquez continua a dichiarare che la sua RC213V ancora non è posto, soprattutto in accelerazione, però lo spagnolo ha vinto la sua seconda gara consecutiva ed è in testa al mondiale con 21 punti di vantaggio su Jorge Lorenzo, pertanto ci si domanda cosa potrà accadere quando la Honda risolverà i problemi tecnici... Bisogna ricordare che ad Austin, Marquez è davvero in grado di fare la differenza, infatti dal 2013 ad oggi, in Texas Marc ha sempre vinto, anzi stravinto.

DOVIZIOSO ABBATTUTO NUOVAMENTE - Nel 2016 Andrea Dovizioso sta dimostrando di avere trovato un buon metodo di lavoro, che gli sta consentendo di essere sempre protagonista in gara. Purtroppo fino a ora la fortuna non è stata dalla sua parte, perché in Argentina è stato abbattuto dal compagno di squadra (Andrea Iannone) mentre in Texas è stato falciato da Dani Pedrosa, che alla prima curva ha perso il controllo della sua Honda, che ha colpito la Ducati di Dovizioso.

CRUTCHLOW... CHE PAURA! - I protagonisti dell'altra spettacolare doppia caduta sono stati Cal Crutchlow e Bradley Smith, che ha emulato il connazionale (finito a terra) a distanza di pochi metri. Mentre Crutchlow si stava rialzando, la moto di Smith lo ha sfiorato. Per fortuna Cal si è solo spaventato ma sarebbe potuta andare molto peggio...

LORENZO LIMITA I DANNI - Jorge Lorenzo, saggiamente, non ha neppure provato a mantenere il passo di Marquez, anche perché l'asfalto scivoloso ha reso ogni manovra molto rischiosa. Jorge si è accontentato della seconda piazza, davanti ad Andrea Iannone, che dopo il disastro di Termas de Río Hondo (dove ha colpito e affondato Dovizioso) doveva dimostrare non solo di avere imparato la lezione ma di essere un pilota affidabile, in grado di portare a termine un gran premio in buona posizione. Ce l'ha fatta.

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