MotoGP Ducati, Ciabatti e l'ipotesi Iannone: la risposta che sorprende

Il direttore sportivo della scuderia di Borgo Panigale affronta il tema del ritorno alle corse del pilota abruzzese

ROMA - Mentre la MotoGP è impegnata a Portimao nel secondo giorno di test, in casa Ducati, che continua a dominare la scena, c'è spazio anche per rispondere alle voci di un possibile ritorno di Andrea Iannone, che di recente ha girato a Misano con Michele Pirro proprio su una Ducati Panigale V4. Paolo Ciabatti, interpellato sull'argomento da Sky Sport, non ha chiuso totalmente la porta all'affare, pur riconoscendone le diverse difficoltà: "Ho la massima stima per Andrea, anche se quattro anni lontano dalle gare sono molti. Si è mantenuto in allenamento, ma è anche vero che nel frattempo sono emersi piloti giovani che vanno molto forte. Ma mai dire mai". Per il nativo di Vasto si tratterebbe di un ritorno, dopo aver vestito i colori della Ducati in MotoGP tra il 2013 e il 2016 (prima in Pramac e poi nel team ufficiale). 

Le sensazioni di Portimao, il futuro del team VR46

Ciabatti, direttore sportivo della Ducati, ha poi commentato quanto emerge dall'azione in pista nei test di MotoGP a Portimao: "Andare così bene su questa pista dove torneremo per iniziare il mondiale è importante. Volevamo una conferma dopo Sepang, l’abbiamo avuta e siamo soddisfatti". Infine, una battuta anche sul futuro del team VR46, che continua a strizzare l'occhio a Yamaha: "Il team sta lavorando molto bene. Capisco che Yamaha abbia un rapporto particolare con Valentino Rossi e la VR46 e abbia interesse a ritrovare un team satellite, ma dovrà succederà nel 2025 - sottolinea Ciabatti. Che poi non risparmia una stoccata agli avversari -. Siamo in un mercato libero. Capisco che otto moto per certi versi siano tante, ma gli altri costruttori devono offrire pacchetti competitivi a prezzi altrettanto competitivi".

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