Capirossi, racconto shock: “Polmone esploso, arrivai morto in ospedale”

Il tragico ricordo dell’ex pilota Ducati nel GP di Phillip Island del 2005: “Avevo una autonomia di un minuto e mezzo”

L'ex pilota della MotoGP Loris Capirossi, a distanza di oltre 18 anni, ha raccontato cosa successe dopo il terribile incidente a Phillip Island del 2005. In un'intervista rilasciata al Corriere della Sera, Capirossi ha dichiarato: "Arrivai in ospedale con un'autonomia vitale di un minuto e mezzo. Mi piantarono un tubo tra le costole da sveglio e senza anestesia. Nell’impatto mi esplose un polmone. Sul momento non sembrava una situazione di estrema gravità. Con mia moglie, mio padre e un medico andammo in auto sino all'ospedale più vicino a Philip Island. Rimpianti nemmeno uno perché la vita mi ha dato moltissimo. Progetti, molti. Lavorando per migliorare le condizioni di chi corre nel mondiale di motociclismo, resto in contatto con tutti i piloti".

Capirossi e il suo ritiro

"Avevo deciso di ritirarmi già qualche tempo prima, mentre mi trovavo sotto la moto dopo una caduta ad Assen, in Olanda. In quel momento pensai: ‘basta, è ora di finirla'. Lo comunicai a tutti e si trattava di concludere la stagione. Non pensavo di vivere una giornata come quella che portò via Marco, tremenda, bruttissima. Non vedevo l'ora di piantarla davvero" ha infine concluso Capirossi.

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