Irene Pivetti, autoriciclaggio: Cassazione conferma confisca di 3,5 milioni di euro

Sotto indagine alcune manovre commerciali fatte da lei ed altri, in cui fra queste spicca la compravendita di 3 Ferrari Gran Turismo
Irene Pivetti, autoriciclaggio: Cassazione conferma confisca di 3,5 milioni di euro

Non se la sta passando bene Irene Pivetti, ex deputata nonché conduttrice televisiva e giornalista. La politica è stata accusata per essere coinvolta in azioni di autoriciclaggio ed evasione fiscale, due reati punibili dalla legge. La Cassazione ha confermato la confisca di più o meno 3,5 milioni di euro a carico della Pivetti ed è stata avviata un'indagine dalla Guardia di Finanza di Milano: essa è principalmente verso alcune manovre commerciali fatte da lei ed altri, in cui fra queste spicca la compravendita di 3 Ferrari Gran Turismo, utilizzate per riciclare proventi derivanti dall’evasione fiscale.

L’indagine

È stata aperta un’inchiesta a riguardo e vede coinvolte altre persone: il pilota di rally nonché ex campione di Gran Turismo Leonardo Isolani, sua moglie Manuela Mascoli, la figlia di lei Giorgia Giovannelli, il notaio Francesco Maria Trapani e un altro imprenditore, Candido Giuseppe Mancaniello.

Si è supposto che Only Italia – in cui c’entra la Pivetti - sia stata una figura intermediaria in azioni risalenti al 2016 che vedono il Team Racing di Leonardo Isolani voler nascondere al Fisco alcuni beni – fra cui le suddette Ferrari Gran Turismo - considerato che ne aveva un debito di 5 milioni.

Con le auto, secondo l’indagine, è stata decisa una vendita fittizia verso una società cinese chiamata Daohe, alla quale però queste non sono mai arrivate. Tutto ciò che in realtà è stato effettivamente venduto, invece delle auto, è stato il logo della Scuderia Isolani abbinato a quello del Cavallino Rampante.

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