L'incubo del caro carburanti non è finito. Dopo un leggero sospiro grazie al taglio delle accise rimasto in vigore fino al 31 gennaio 2022, adesso si ricomincia a vedere l'aumento che, a quanto pare, non si degna di fermarsi. Una situazione che continua a creare scompiglio, sia sul versante degli automobilisti che su quello dei gestori. Le medie dei prezzi praticati comunicati come sempre dai gestori all'Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ed elaborati dalla Staffetta Quotidiana, registrano una crescita della benzina self service che si attesta a 1,880 euro/litro (+5 millesimi, compagnie 1,883, pompe bianche 1,876).
I rialzi
La verde, sul servito, arriva a 2,017 euro/litro (+7, compagnie 2,059, pompe bianche 1,934). Per quanto riguarda il diesel, in modalità self service, si registra a 1,922 euro/litro (+4, compagnie 1,927, pompe bianche 1,912), mentre sul servito arriva a 2,059 euro/litro (+5, compagnie 2,104, pompe bianche 1,971). Infine, il Gpl al servito scende, registrandosi con 0,781 euro/litro (-1, compagnie 0,792, pompe bianche 0,768), e il metano al servito segna 2,120 euro/kg (-12, compagnie 2,132, pompe bianche 2,110).
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