Ladri d'auto: ecco i modelli più rubati e le regioni più colpite d'Italia

I furti d’auto sono aumentati, avvicinandosi ai livelli pre-pandemia. L'obiettivo sono i SUV: vediamo tutti i modelli
Ladri d'auto: ecco i modelli più rubati e le regioni più colpite d'Italia

Il periodo della pandemia, seppur sia stato difficile, ha giovato molto sul versante dei furti d'auto. Grazie al lockdown, infatti, il tasso di furti è sceso gradualmente, diventando molto basso. Ma con la ripresa delle attività e tutte le riaperture, il 2022 è stato l'anno che ha visto una crescita generosa su questo fronte. Il business criminale sta prendendo di mira in modo particolare gli Sport Utility Vehicle che hanno raggiunto la quota record del 47% sul totale delle vetture sottratte. In Italia la situazione vede al Centro-Nord una prevalenza di furti sucommissione, mentre al Sud la sottrazione e? propedeutica al, cosiddetto, “cavallo di ritorno” oppure allo smontaggio per recuperare i pezzi di ricambio. 

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Le regioni più colpite

Il bollino rosso è anche per Campania, Lazio, Puglia e Lombardia. Questi dati emergono dall’analisi “Stolen Vehicle Recovery 2023”, curata dall’Osservatorio di LoJack, la societa? americana parte del colosso CalAmp leader nei servizi telematici e nel recupero di veicoli rubati; un instant report elaborato prendendo in considerazione gli oltre 400.000 dispositivi installati a bordo di veicoli in circolazione sulle nostre strade. Il 2022 ha registrato – sui furti - un +4% rispetto 2021, compiendo un significativo avvicinamento ai dati registrati nel 2019. Inoltre, si e? confermata la polarizzazione intorno a 5 regioni, che insieme sono teatro di oltre 9 furti su 10: Campania (33%), Lazio (24%), Puglia (21%), Lombardia (12%) e Sicilia (2%). A segnare, almeno in parte, uno stacco rispetto al passato e? il livello di attenzione dei ladri d’auto per i SUV: ormai quasi meta? dei furti, il 47%, riguarda questi veicoli. Solo tre anni fa questa percentuale era al 33%.

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Il modus operandi

Passando all’analisi delle modalita? e degli sbocchi di queste attivita?, il report sul 2022 consegna un fenomeno furti “regionalizzato”, con specificita? differenti a seconda delle aree territoriali in cui avvengono. Nel centro-nord del Paese, con un focus su Milano e Roma, le sottrazioni dei SUV hanno raggiunto quasi la maggioranza. Mercati di sbocco di questi mezzi sono oggi principalmente la rivendita sul territorio nazionale o il trasporto in altri Paesi dell’est Europa per un nuovo proprietario. In questo ambito si consolida il trend dei crimini messi a segno anche grazie al supporto di strumenti hi-tech, in primis attraverso la clonazione della chiave, che consentono di portare via il veicolo in pochi secondi senza lasciare alcun segno di effrazione. Oggi 1 furto di SUV su 3 e? realizzato avvalendosi di questi supporti.

A sud della Capitale lo scenario cambia. Nelle aree piu? a rischio si sono rafforzate due differenti dinamiche. In Campania, dove i ladri d’auto prendono di mira soprattutto le “utilitarie”, resta molto diffuso il cosiddetto “cavallo di ritorno”, ossia: le auto rubate vengono successivamente restituite al proprietario dietro pagamento di un riscatto. In Puglia la situazione è differente: le vetture vengono rubate soprattutto per alimentare il mercato nero dei pezzi di ricambio. Qui l’urgenza di rilevare e recuperare l’auto rubata e?, se possibile, ancora piu? elevata. Se non si recupera la macchina entro le 12 ore successive al furto, a essere trovata sara? spesso solo la carcassa del veicolo, depredato di tutti le preziose componenti in vere e proprie centrali di smontaggio allestite in capannoni o in strutture improvvisate nelle campagne pugliesi.

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I SUV sono i modelli più amati

Ora è lecito chiedersi quali siano i modelli di auto e SUV più rubati, che in un certo senso fanno ingolosire i ladri. Secondo i dati di LoJack sono: Fiat Panda, Toyota RAV4, Fiat 500 e 500X e Jeep CompassSandro Biagianti, Direttore Sicurezza LoJack si è così espresso: “Il 2022 ha segnato un vero e proprio ritorno alla normalita? anche nella nostra lotta contro i furti di auto. Come emerge anche dai dati del nostro Osservatorio, questo business criminale ha oggi ripreso vitalita? e il particolare focus sui SUV conferma anche la capacita? delle organizzazioni criminali di seguire le evoluzioni del mercato e sfruttare al meglio la connettivita? dei mezzi anche per sottrarli in pochi secondi, senza lasciare tracce".

"Lo scorso anno, grazie alla nostra tecnologia e all’intervento sul campo del nostro team al fianco delle Forze dell’Ordine abbiamo contribuito concretamente al recupero di circa 2.250 veicoli per un valore complessivo di oltre 106 milioni di euro. Tra le novita? registrate lo scorso anno anche la crescita dei furti di vetture ibride ed elettriche, spesso sottratte per ‘recuperare’ e rivendere sui mercati paralleli i pacchi batteria, i cui costi incidono in modo significativo sul valore della vettura”.

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Il periodo della pandemia, seppur sia stato difficile, ha giovato molto sul versante dei furti d'auto. Grazie al lockdown, infatti, il tasso di furti è sceso gradualmente, diventando molto basso. Ma con la ripresa delle attività e tutte le riaperture, il 2022 è stato l'anno che ha visto una crescita generosa su questo fronte. Il business criminale sta prendendo di mira in modo particolare gli Sport Utility Vehicle che hanno raggiunto la quota record del 47% sul totale delle vetture sottratte. In Italia la situazione vede al Centro-Nord una prevalenza di furti sucommissione, mentre al Sud la sottrazione e? propedeutica al, cosiddetto, “cavallo di ritorno” oppure allo smontaggio per recuperare i pezzi di ricambio. 

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