Leclerc-Mercedes e Hamilton-Ferrari, scambio alle porte? Che succede in F1

Voci insistenti creano nuovi scenari in Formula 1: il futuro del Cavallino è davvero senza Charles?
Leclerc-Mercedes e Hamilton-Ferrari, scambio alle porte? Che succede in F1© Getty Images

"Mi telefoni o no, mi telefoni o no. Chissà chi vincerà", canta Gianna Nannini nella sua Fotoromanza. Colonna sonora perfetta per questi giorni di ipotesi, voci insistenti (anche di ex piloti di Formula 1 molto illustri) e scenari di un futuro che vedono Charles Leclerc in Mercedes e Lewis Hamilton in Ferrari. Sembra proprio che per ora sia la Ferrari a vincere il "duello" e a guardare la cornetta del telefono senza la paura che possa squillare. La linea diretta che collegava un possibile scambio tra Charles e Lewis al momento si congela, grazie alla pole position del monegasco al GP di Baku. Non una pole qualsiasi, ma la prima in questo Mondiale 2023 e soprattutto la prima gioia Rossa dell'era Vasseur, che fa sorridere con gli occhi e con il cuore tutta la Scuderia di Maranello in Azerbaijan.

Il bacio al Cavallino

C'è spazio solo per un sogno adesso a Maranello: la vittoria della Ferrari e di Charles. E questo venerdì post qualifiche alimenta i migliori desideri: il super giro firmato da Leclerc con un impressionante 1:40.203, staccando il cannibale Verstappen di 188 millesimi, proietta la Rossa verso una gara da protagonista. La vittoria non sembra più una chimera. E lo sa anche il 25enne, che a fine qualifica indica lo stemma sulla sua tuta come un vero bacio d'amore, un gesto di assoluta fedeltà verso il suo Cavallino e i suoi tifosi. Ci crede Charles a questa Ferrari: "È stata una gestione perfetta del team, in un weekend complicato con tanti rumors intorno al team. Il giro è stato al limite. È una Ferrari molto buona, ci sono progressi. Il potenziale di questa SF-23 è ottimo, anche se forse è più difficile trovarlo. La stagione è lunga, io ci crederò fino alla fine. Dobbiamo prendere il massimo di punti in questo weekend".

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Leclerc-Hamilton, contratti in scadenza

Non c'è rimedio che tenga: la miglior medicina per allontanare gli "acciacchi" di questa Ferrari in crisi di prestazione sono i risultati. Una pole (e un primo gradino del podio magari per domenica) fa volare via anche la nuvola nera di un contratto a breve termine. Proprio da qui nascono le voci che vedrebbero realistico lo scambio Leclerc-Hamilton. Da un lato il ferrarista, che scade nel 2024 e che ancora non ha discusso il suo rinnovo, ma che ha tanta fame di gloria; dall'altro il 7 volte campione della Scuderia della Stella ormai 38enne, con un contratto che invece finirà a fine Mondiale 2023, ma con le porte spalancate verso un ruolo da dirigente a Brackley in caso di ritiro dalle corse, e che non ha mai nascosto di non aver ancora realizzato il desiderio di ogni pilota di Formula 1: correre in Ferrari. "Mercedes? Le mie parole sono spesso usate male, io amo la Ferrari e voglio vincere qui. Il resto sono solo chiacchiere", le parole fresche del ferrarista.

Hamilton insegue l'ottavo titolo

Concetto che fa eco a quello espresso da Hammer: "Ho ancora fiducia al 100% in questa squadra. È la mia famiglia e sono qui da molto tempo e non ho intenzione di andare da nessuna parte. Stiamo esaminando come potrebbe essere il nostro futuro e cosa vogliamo fare insieme. Sono completamente parte della Mercedes, sono con loro da quando avevo 13 anni e sono molto orgoglioso“. 

Eppure le indiscrezioni continuano a rimbalzare su una possibile volontà di Hamilton di concludere la carriera in Ferrari, alla ricerca di quell’ottavo titolo iridato, che lo renderebbe il pilota più vincente di sempre e gli permetterebbe di battere quel record condiviso con Michael Schumacher. 

 

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"Mi telefoni o no, mi telefoni o no. Chissà chi vincerà", canta Gianna Nannini nella sua Fotoromanza. Colonna sonora perfetta per questi giorni di ipotesi, voci insistenti (anche di ex piloti di Formula 1 molto illustri) e scenari di un futuro che vedono Charles Leclerc in Mercedes e Lewis Hamilton in Ferrari. Sembra proprio che per ora sia la Ferrari a vincere il "duello" e a guardare la cornetta del telefono senza la paura che possa squillare. La linea diretta che collegava un possibile scambio tra Charles e Lewis al momento si congela, grazie alla pole position del monegasco al GP di Baku. Non una pole qualsiasi, ma la prima in questo Mondiale 2023 e soprattutto la prima gioia Rossa dell'era Vasseur, che fa sorridere con gli occhi e con il cuore tutta la Scuderia di Maranello in Azerbaijan.

Il bacio al Cavallino

C'è spazio solo per un sogno adesso a Maranello: la vittoria della Ferrari e di Charles. E questo venerdì post qualifiche alimenta i migliori desideri: il super giro firmato da Leclerc con un impressionante 1:40.203, staccando il cannibale Verstappen di 188 millesimi, proietta la Rossa verso una gara da protagonista. La vittoria non sembra più una chimera. E lo sa anche il 25enne, che a fine qualifica indica lo stemma sulla sua tuta come un vero bacio d'amore, un gesto di assoluta fedeltà verso il suo Cavallino e i suoi tifosi. Ci crede Charles a questa Ferrari: "È stata una gestione perfetta del team, in un weekend complicato con tanti rumors intorno al team. Il giro è stato al limite. È una Ferrari molto buona, ci sono progressi. Il potenziale di questa SF-23 è ottimo, anche se forse è più difficile trovarlo. La stagione è lunga, io ci crederò fino alla fine. Dobbiamo prendere il massimo di punti in questo weekend".

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