Leclerc-Hamilton, contratti in scadenza
Non c'è rimedio che tenga: la miglior medicina per allontanare gli "acciacchi" di questa Ferrari in crisi di prestazione sono i risultati. Una pole (e un primo gradino del podio magari per domenica) fa volare via anche la nuvola nera di un contratto a breve termine. Proprio da qui nascono le voci che vedrebbero realistico lo scambio Leclerc-Hamilton. Da un lato il ferrarista, che scade nel 2024 e che ancora non ha discusso il suo rinnovo, ma che ha tanta fame di gloria; dall'altro il 7 volte campione della Scuderia della Stella ormai 38enne, con un contratto che invece finirà a fine Mondiale 2023, ma con le porte spalancate verso un ruolo da dirigente a Brackley in caso di ritiro dalle corse, e che non ha mai nascosto di non aver ancora realizzato il desiderio di ogni pilota di Formula 1: correre in Ferrari. "Mercedes? Le mie parole sono spesso usate male, io amo la Ferrari e voglio vincere qui. Il resto sono solo chiacchiere", le parole fresche del ferrarista.
Hamilton insegue l'ottavo titolo
Concetto che fa eco a quello espresso da Hammer: "Ho ancora fiducia al 100% in questa squadra. È la mia famiglia e sono qui da molto tempo e non ho intenzione di andare da nessuna parte. Stiamo esaminando come potrebbe essere il nostro futuro e cosa vogliamo fare insieme. Sono completamente parte della Mercedes, sono con loro da quando avevo 13 anni e sono molto orgoglioso“.
Eppure le indiscrezioni continuano a rimbalzare su una possibile volontà di Hamilton di concludere la carriera in Ferrari, alla ricerca di quell’ottavo titolo iridato, che lo renderebbe il pilota più vincente di sempre e gli permetterebbe di battere quel record condiviso con Michael Schumacher.