Aumento del limite di velocità, si o no? Il dibattito sulla proposta di Salvini

Sulla proposta di legge l'UNC si schiera a favore mentre il Codacons è contrario. Nel mirino della modifica anche la sicurezza, le pene per i recidivi e le restrizioni per i neopatentati
Aumento del limite di velocità, si o no? Il dibattito sulla proposta di Salvini

Matteo Salvini, ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, continua a sostenere la sua "battaglia" per l'aumento del limite massimo di velocità da 130 a 150 km/h su alcuni tratti autostradali con un basso tasso di incidenti. Da parte sua la proposta c'è stata, ma ora la palla passa ai concessionari autostradali che devono valutare l'applicazione di questa proposta. Intanto l'opinione si spacca. 

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L'idea del Codacons

La proposta di Salvini ha ovviamente scatenato polemiche, soprattutto da parte di Cosimo Ferri, Sottosegretario di Stato alla Giustizia nel governo Letta, che ha sottolineato come l'eccesso di velocità sia una delle principali cause di incidenti stradali. Anche il Codacons si è schierato contro la modifica al Codice della Strada, evidenziando l'impatto negativo che potrebbe avere sulla sicurezza e citando dati Istat che ribadiscono come oltre il 12% degli incidenti sulle autostrade sia causato dall'eccesso di velocità.

L'UNC a favore

L'Unione Nazionale Consumatori afferma invece che l'articolo 142 del Codice della Strada già prevede la possibilità di elevare il limite massimo di velocità fino a 150 km/h sulle autostrade a tre corsie, a condizione che siano presenti sistemi di controllo come il tutor. L'iniziativa del ministro Salvini potrebbe consentire agli automobilisti di viaggiare a 150 km/h, a patto che vengano rispettate determinate condizioni di sicurezza.

Gli altri temi oggetto di modifica

Il disegno di legge proposto dal Governo affronta anche altri temi oltre a quello della velocità: si va dalle restrizioni per i neopatentati, che non potranno guidare auto di grossa cilindrata nei primi tre anni dopo il conseguimento della patente, alla sospensione della stessa per coloro che utilizzano il telefono durante la guida e la revoca definitiva per i recidivi nell'uso di alcol e droga. Il disegno di legge includerà anche norme per garantire la sicurezza dei ciclisti, come l'obbligo di mantenere una distanza di almeno un metro e mezzo durante i sorpassi e regolamentazioni per i monopattini, che includono l'uso di casco, targa e assicurazione.

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