Red Bull, è caos: pole in pista ma ora è Marko a finire sotto inchiesta!

Il consulente del team potrebbe affrontare un'azione disciplinare in seguito ad un indagine avviata contro di lui

Non accenna a placarsi il caos in casa Red Bull. Dopo la pole ottenuta da Verstappen nelle qualifiche del pomeriggio in Arabia Saudita e in seguito alla vicenda che ha coinvolto Horner, ora è Marko a finire sotto inchiesta. Il consulente del team potrebbe affrontare un'azione disciplinare in seguito ad un indagine avviata contro di lui. Ora è lui ad essere sotto i riflettori, appena 24 ore dopo la sospensione della dipendente al centro delle accuse contro Horner. Marko è infatti sotto inchiesta in merito ad una fuga di notizie avvenuta mentre Christian era tenuto d'occhio dal team.

Red Bull, le parole di Marko

L'indagine al momento è ancora in corso e non è stata raggiunta nessuna conclusione: ancora non si sa se Marko abbia violato il protocollo. Se dovesse essere ritenuto colpevole di aver divulgato informazioni riservate ai media, potrebbe essere sottoposto ad azioni disciplinari. In merito alla possibilità di una sospensione, il consulente di Red Bull ha riferito all'emittente austriaca ORF: "È difficile giudicare. Deciderò da solo cosa fare. La possibilità teorica esiste sempre. Penso che sia una questione davvero complessa. Ancora una volta, vogliamo la pace nella squadra. Questo campionato del mondo sarà già abbastanza difficile con 24 gare e dobbiamo concentrarci su quello. La cosa più importante è che torniamo al lato sportivo delle cose e che la squadra si concentri su ciò che è importante. Funziona abbastanza bene al momento".

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