La puntata di Leclerc: “Ferrari, obiettivo vittoria”

Charles alla carica: “Sarei sorpreso se non fossimo in lotta per la pole”. Anche Sainz crede nel colpaccio: “Su questa pista la storia cambia”
La puntata di Leclerc: “Ferrari, obiettivo vittoria”© ANSA

Fate il vostro gioco. Un croupier del Casinò di Montecarlo lancia la pallina d’avorio nel disco di legno della roulette del Principato e a Maranello confidano nel colore rosso. La Ferrari inizierà oggi la propria avventura nell’appuntamento più glamour del calendario. Gli echi delle commemorazioni di Imola ad Ayrton Senna si possono ancora udire in questa sede perché McLaren ha scelto una livrea commemorativa per The Magic, in grado di imporsi in ben sei circostanze, di cui cinque consecutive dal 1989 al 1993 con la vettura di Woking. Un campione che ha lasciato il segno sulle vie monegasche, non troppo amiche del suo figlio naturale, Charles Leclerc. Quella maledizione riecheggia nelle proprie orecchie e in quella degli appassionati: zero podi nel Circus a casa sua stride assai, pensando a quella gara nel 2021 neanche iniziata dalla pole-position o all’harakiri dei box del Cavallino Rampante dell’anno successivo, quando la prima fila era tutta della Rossa. Tuttavia, non è l’animo di Giacomo Leopardi ad albergare nell’Io di Charles, ma più Tonino Guerra. Sarà una delle maschere di Luigi Pirandello?

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Le parole di Leclerc

Le parole in conferenza invitano a propositi ambiziosi: «Mi sento bene ed è sempre una sensazione speciale la settimana di Monaco. Lo è per tutti, figuriamoci per me che sono nato e cresciuto qui. Siamo stati competitivi fino a qui per cui speriamo di esserlo anche qui. Purtroppo, negli anni scorsi, il weekend non si è mai concluso come avremmo voluto. Penso che ci siamo preparati nel migliore dei modi e confidiamo di fare bene questa volta» ha detto il ferrarista. Ci sarà la questione legata al motore e allo sfruttamento dello stesso sul giro secco: «Red Bull e McLaren hanno saputo gestire meglio le cose a Imola. Vedremo se saremo in grado di pareggiare» ha sottolineato Leclerc, che in barba alla scaramanzia italica ha aggiunto: «Secondo o terzo posto non sono cose che mi entusiasmano. La vittoria deve essere il nostro obiettivo. Nelle ultime gare abbiamo visto che noi con Red Bull e McLaren siamo piuttosto vicini in qualifica. Sappiamo quanto le qualifiche siano fondamentali qui. Se sarò in pole position sarò più vicino all’obiettivo della vittoria. Qui, trovandoci su una pista particolare, partiamo tutti da zero, ma non penso che l’andazzo sarà molto diverso da quanto visto nelle ultime gare. Se non fossimo in lotta per la pole sarei sorpreso».

Le parole di Leclerc

Sicurezza dettata dalla sensazione che gli aggiornamenti introdotti sul circuito del Santerno, in barba a tanti musi lunghi tra i tifosi del Cavallino, abbiano dato i loro frutti in fatto di carico aerodinamico e velocità in curva. In linea di continuità con questi upgrade vi dovrebbe essere a Monaco un’ala posteriore da alto carico innovativa. L’ultimo successo della Ferrari a Montecarlo risale al 2017 con il tedesco Sebastian Vettel e anche lo spagnolo Carlos Sainz è convinto che ci siano possibilità di vittoria: «Su una pista ‘convenzionale’ ritengo che la Red Bull abbia ancora un po’ di vantaggio, ma su un circuito cittadino la storia cambia. Credo che noi, McLaren e appunto il team di Milton Keynes abbiamo le stesse possibilità di prevalere e noi siamo della partita perché entrano in gioco fattori diversi, dettati ad esempio dalle condizioni del traffico e dalle strategie. Certo, le qualifiche non sono state il nostro punto di forza e qui sono molto importanti, ma se riusciremo a lavorare al meglio possiamo lottare per il gradino più alto». L’ottimismo è il profumo della vita?

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