I monopattini elettrici sono ormai diventati una costante lungo le strade delle nostre città. Eppure, dopo tanto discutere sulla loro reale utilità e sugli eventuali pericoli derivati dal loro uso sconsiderato, ecco che potrebbe arrivare presto una importante novità sulle possibili polizze RC.
Nulla è ancora ufficiale, ma lo sforzo prodotto da Vittoria Hub (di proprietà di Vittoria Assicurazioni) e SaveBiking (community che incentiva le persone a muoversi nel rispetto dell’ambiente) potrebbe molto presto diventare una realtà per tutti. Ecco alcuni dettagli
Monopattini elettrici, la guida all'uso realizzata dal comune di Torino VIDEO
SPERIMENTAZIONE AL VIA IN ESTATE
L’indiscrezione arriva dai colleghi di Quattroruote, che in una recente intervista al CEO di Vittoria Hub Gianfranco Baldinotti hanno fatto presente come questa possibilità sia molto più che concreta. Entro l’estate, infatti, la partnership tra le due società dovrebbe mettere sul piatto una copertura RC in grado di tutelare gli infortuni e capace di fornire assistenza qualora sopraggiungesse un sinistro, ormai sempre più frequenti nelle grandi città italiane.
Per fare tutto questo, però, si ha il necessario bisogno di alcuni dati statistici, essenziali per cercare di elaborare delle tariffe personalizzate. Proprio a tale scopo è nata l’intesa con SaveBiking – app che conta più di 3mila iscritti e oltre 700mila km percorsi e documentati dagli utenti -, con cui Vittoria Hub vorrebbe far partire in via sperimentale la prima assicurazione RC per monopattini già tra pochi mesi.
IDENTIFICARE I PROPRIETARI
L’unico ostacolo che al momento sta rallentando il programma delle polizze riguarda la mancata presenza delle targhe su questo tipo di mezzi. Né monopattini né bici possiedono, infatti, targa o iscrizione ad un pubblico registro. Tuttavia, per cercare di aggirare tale fossato, la stessa Vittoria Hub ha proposto una soluzione hi-tech (figlia dei tempi in cui viviamo) incentrata sullo sviluppo e l’installazione su tali mezzi di un apparato IOT - tecnologia che permette la raccolta e l’utilizzo dei dati - abbinato ad una registrazione su un general ledger capace di identificare il proprietario in maniera univoca, creando di fatto la possibilità di assicurare i due ruoti elettrici.
Se tutto ciò dovesse andare in porto, dunque, chissà che tale soluzione non venga promossa e resa obbligatoria nel prossimo futuro.