Lo scooter ibrido, un "sogno" che potrebbe diventare realtà: il prototipo indiano

Colui che ha sviluppato e integrato il sistema è Vipul Patel sullo scooter che usa quotidianamente, impiegandoci circa 2 anni
Lo scooter ibrido, un "sogno" che potrebbe diventare realtà: il prototipo indiano

Le storie più belle, si sa, sono anche quelle più particolari e sorprendenti. E a volte giungono da posti lontani. Posti da cui forse non ci aspetteremmo mai di sentire un racconto del genere. Quello di oggi riguarda un uomo, il cui nome è Vipul Patel, che nel giro di 2 anni è riuscito a progettare e integrare un sistema ibrido  sul suo scooter Honda Activa in India. Un impegno costante che gli ha regalato grandi soddisfazioni. Probabilmente Patel è stato spinto dal problema della benzina che ha dei prezzi alti ed essendo gli scooter il mezzo più usato in India, è riuscito ad impegnarsi al massimo per poter utilizzare un veicolo con cui risparmiare un po’.

Una conversione da 520 euro

Vipul Patel è stato intervistato da BBC News e ha parlato di tutto l’iter che l’ha portato allo sviluppo dell’impianto, iniziato proprio in piena pandemia da Covid-19. Il suo lavoro, oggi concluso, è stato così ben svolto che il sistema può essere integrato su quasi tutti gli scooter, benché sarebbe meglio applicarlo solo su un Honda Activa. Ma ora passiamo all’installazione, per capire com’è fatta e i suoi vantaggi. La batteria ha un’autonomia di 80 km con una sola carica e una volta scaricata non c’è problema: può continuare a camminare, basta accendere il motore termico che, nel frattempo, ricaricherà anche la batteria. Il pacco batterie è stato sviluppato per poter essere messo nel sottosella, e il propulsore elettrico va sulla ruota posteriore. La conversione a uno scooter ibrido è di circa 520 euro.

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