Lamborghini rinuncia ai saloni dell'auto

In alterntiva, la Casa di Sant'Agata Bolognese starebbe pensando a eventi più ristretti ed esclusivi per presentare ai clienti i suoi nuovi modelli
Lamborghini rinuncia ai saloni dell'auto

La notizia arriva da Katia Bassi, Chief Marketing and communication Officer della Casa di Sant’Agata che ad Autocar India ha rivelato: "Abbiamo deciso di abbandonare i saloni automobilistici perché crediamo sempre più che avere un rapporto intimo con il cliente sia fondamentale e che questi ultimi non siano più in linea con la nostra filosofia”. Lamborghini, quindi, non parteciperà più ai Saloni dell'Auto. Ma come presenterà i nuovi modelli? Durante eventi più ristretti, esclusivi e appositamente studiati per i clienti della Casa di Sant'Agata Bolognese. 

Lamborghini, dunque, pensa a un approccio completamente diverso per presentare le prossime vetture, una virata comunicativa totale, per accentuare ancora di più quanto le sportive emiliane siano per l’edonismo di pochi.

Eventi esclusivi per pochi

L'obeittivo è esaltare l’idea di lusso incentrata sul life style con eventi organizzati in “Location speciali e tour di guida programmati per clienti, potenziali clienti e VIP per far apprezzare gli aspetti diversi del marchio Lamborghini” ha proseguito Bassi.

Un addio definitivo segnato dai tempi che cambiano, in cui le presentazioni ristrette a un piccolo numero di eletti si alterneranno a quelle digitali dettate dai social. “I motor show nel loro format tradizionale - ha aggiunto - Hanno offerto alle persone l'opportunità di vedere le nuove auto e le tecnologie sotto un unico tetto, ma Internet e i social media hanno sostanzialmente cambiato il loro ruolo tradizionale. Inoltre, Lamborghini deve considerare i suoi clienti, che desiderano esclusività, personalizzazione e contatto individuale con le nostre auto e il nostro personale".

Cosa ne sarà dei saloni?

Le Lamborghini Sian FKP 37, la Huracan EVO Spider e Aventador SVJ Roadster segnano la fine di un'epoca, diventando le ultime esposte durante un salone classico. Se da una parte è comprensibile la strategia che strizza l’occhio alle coccole riservate a un certo tipo di clientela, dall’altra è innegabile come la pandemia stia ridisegnando i confini dell’autmotive.

La cancellazione di GinevraPechinoNew Yok e le successive presentazioni online fatte dalle Case, hanno mostrato un modo diverso di comunicare l’auto, certamente più sostenibile dalle tasche dei Costruttori.

L’auto è un oggetto che suscita emozioni coinvolgendo tutti e 5 i sensi, prediligere solo la vista, mediata da uno schermo è un tipo di futuro al quale gli appassionati dovranno abituarsi. Il sistema dei motor show è chiamato a ripensare profondamente se stesso per non morire.

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