I blocchi del traffico che in queste ultime settimane hanno caratterizzato la viabilità locale nelle grandi città non sono la soluzione ai problemi dell’inquinamento. Ad affermarlo è stato Angelo Sticchi Damiani, presidente ACI, attraverso una nota ufficiale:
“I dati sulla qualità dell’aria nelle città italiane dimostrano ancora una volta che i problemi non si risolvono bloccando le auto, perché ai veicoli è imputabile solo una piccola parte delle emissioni inquinanti. Soprattutto in questo regime di emergenza bisogna puntare il dito su altre fonti inquinanti. In una strategia di lungo periodo è comunque evidente che anche l’automobile può dare il suo contributo se inquadrata in una logica sistemica, oggettiva e senza pregiudizi”.
Per il numero uno dell’Automobil Club Italia, il problema si risolve mettendo sul campo un “mix” di quattro punti fondamentali. “Incentivare l’acquisto di auto nuove o usate a minore impatto ambientale, favorire la rottamazione dei veicoli vecchi più inquinanti (oggi 1 auto su 4 è pre Euro3) salvaguardando le vere auto d’epoca attraverso una lista chiusa di modelli storici, potenziare anche qualitativamente il trasporto pubblico locale;,sostenere l’offerta di car sharing non solo a Roma e Milano, ma anche nelle realtà urbane meno estese”.