© EPAA differenza di Australia, Gran Bretagna e Stati Uniti, la Francia ha deciso di non boicottare diplomaticamente i giochi invernali. Lo ha assicurato oggi il ministro dello Sport Blanquer: "Non boicotteremo i giochi, ma i messaggi politici che abbiamo sono molto chiari". Il ministro, comunque, non sarà presente in febbraio a Pechino. Al suo posto c'è la delegata allo sport Roxana Maracineanu. Presente anche Sophie Cluzel come Segretario di Stato per le persone con disabilità.
Blanquer: "Lo sport deve rimanere fuori dalla politica"
Queste le dichiarazioni del ministro: "Lo sport è un mondo a sé che deve essere preservato il più possibile dalle interferenze politiche, altrimenti può andare in qualsiasi direzione e finiremo per uccidere tutte le competizioni. Bisogna condannare le violazioni dei diritti umani in Cina, perché ci sono. Bisogna sapere, quando si tratta di competizioni sportive, di avere il giusto atteggiamento", ha aggiunto il ministro dello Sport. Martedì, l'Eliseo aveva indicato di aver "preso atto" dell'annuncio di Washington di un boicottaggio diplomatico e che la Francia si sarebbe coordinata con il resto dei paesi dell'Unione Europea su questa questione per decidere se possono o meno gli Stati Uniti e la Gran Bretagna. Pechino ha già avvertito questi paesi che pagheranno la loro scelta a caro prezzo.