© Getty ImagesTOKYO (GIAPPONE) - Mancano ancora poco più di quattro mesi all'inizio dei Giochi olimpici di Tokyo 2020, eppure l'emergenza coronavirus sembra aver messo in guardia gli organizzagori, paventando addirittura la possibilità di un eventuale slittamento. A scongiurare questa ipotesi, però, c'ha pensato il presidente del Cio Thomas Bach che, nonostante l'emergenza sanitaria su scala mondiale, ha voluto rassicurare tutti sul fatto che il programma per le Olimpiadi di Tokyo andrà avanti come previsto questa estate. Bach, al termine della riunione di due giorni del direttivo a Losanna, in Svizzera, ha ribadito: "I termini cancellazione o posticipo non sono stati affatto menzionati durante l'incontro", spiegando poi che va avanti il lavoro di coordinazione con l'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) in riferimento al meeting con il direttore generale Adhanom la scorsa settimana, e la decisone di istituire una task force in merito per fronteggiare le circostanze straordinarie.
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Il Ceo sul passaggio della torcia
Gli organizzatori di Tokyo 2020 sono stati informati tramite una videoconferenza, e il processo di coordinamento riguarda anche l'esecutivo giapponese e il governo metropolitano della capitale. Intanto, in una conferenza stampa tenutasi nella tarda serata di mercoledì in Giappone, il Ceo di Tokyo 2020 Toshiro Muto ha manifestato la possibilità che le manifestazioni per il passaggio della torcia olimpica potrebbero subire dei cambiamenti ed essere ridotte in accordo con le amministrazioni locali, per evitare il raduno di grandi masse lungo il percorso. Il loro inizio è previsto il 26 marzo da Fukushima, e l'evento toccherà tutte le 47 prefetture del Giappone.