© ANSAPARIGI (Francia) - La condizione è assolutamente precaria nel primo giorno senza febbre per Gianmarco Tamberi dopo i sospetti calcoli renali dei giorni scorsi, ma arriva comunque la tanto attesa finale olimpica allo Stade de France. Il capitano della Nazionale di atletica e medaglia d'oro a Tokyo conquista l'atto conclusivo del salto in alto limitandosi alla misura di 2,24 (centrata al primo tentativo) e commettendo tre errori a 2,27. Tanto basta per entrare nei primi dodici: avanti sia Gimbo che Stefano Sottile (pure lui con 2,24), che disputeranno la finale dopo una qualificazione sorprendente. Solo cinque atleti hanno superato i 2,27: lo statunitense McEwen, l'australiano Kerr, il sudcoreano Woo Sang-hyeok, il giapponese Akamatsu e l'altro campione di Tokyo Mutaz Barshim.
Tamberi soccorre Barshim e consola Harrison
Gianmarco Tamberi, dopo aver saltato 2.20 e 2.24, commette il primo errore nelle qualificazioni per il salto in alto di Parigi 2024, a 2.27. Subito dopo, nell'altro gruppo, ha saltato il suo amico Barshim, che a Tokyo vinse l'oro pari merito con Gimbo, che si è fermato prima dello stacco per un dolore al polpaccio. Subito, prima dei medici, Tamberi è corso a 'soccorrerlo', aiutandolo a risolvere il probabile crampo. Per Tamberi anche una parola di conforto per lo statunitense Harrison, secondo dietro al marchigiano negli ultimi mondiali, ma eliminato dalla finale di Parigi 2024.