© FIORENZO GALBIATITORINO - Egonu e Milano ancora insieme la prossima stagione. Di fatto è una scelta obbligata per giocatrice e società. In un quadro di mercato in cui i giochi sono stati fatti tra novembre e dicembre, oggi si può costatare che l’opposta azzurra e il Vero Volley non avevano reali alternative. Il risultato è il rinnovo del contratto con la formula dell’1+1 (opzione pr la conferma per il secondo anno) che lega le parti in una comune scommessa nella sfida al dominio di Conegliano nel panorama del volley italiano. A rendere obbligata la strada è stata la scelta di Scandicci di blindare Ekaterina Antropova, la giocatrice russa naturalizzata italiana, che ha fatto parte della spedizione azzurra ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Eppure la società toscana rappresentava l’unica reale alternativa a Milano, vista la capacità di spesa della sua proprietà. Allo stesso tempo la Savino dal Bene era l’unica società che avesse una giocatrice appetibile per le ambizioni del Vero Volley Numia Milano. Una volta che Scandicci ha detto no sul versante Antropovala strada era obbligata.
Il contratto
A novembre erano state fatte supposizioni fantasiose su un possibile ritorno in Turchia. Bloccate le caselle delle altre squadre big restava solo il VakifBank, la società allenata da Giovanni Guidetti, in cui Egonu aveva giocato una stagione senza rinnovo per la successiva. Difficile pensare che si potesse ripercorre quella via. Altrettanto arduo pensare ad un approdo nella nuova Lega statunitense che rappresenta una destinazione affascinante per l’opposta. Eppure la LOVB oggi è vincolata da un salary cap di 250.000$ e questo collide con le esigenze della giocatrice di Cittadella. Anche se non ci sono mai state conferme ufficiali, si vocifera di un contratto da un milione di euro a stagione. Siamo ancora troppo lontani. Cosa restava? Le possibilità si concentravano su Cina e Giappone, campionati che danno pochi stimoli ad una giocatrice di tale spessore e che, tradizionalmente, sono la meta di atleti che hanno già alle spalle un lungo percorso. Alla fine di questo giro del mondo gli attori sulla scena sono tornati alla casella di partenza.
A rischio Lavarini
Sono stati superati i momenti di difficoltà reciproca di inizio stagione. Numia Milano scommette su Egonu per detronizzare Conegliano. L’operazione per ora non è riuscita, ma le occasioni non mancheranno. A rischiare di più è il tecnico Stefano Lavarini che non è riuscito, per ora, nell’impresa di vincere un trofeo. Allo stesso tempo però il Vero Volley perderà una delle sue stelle, Anna Danesi, capitana della nazionale azzurra che la prossima stagione approderà al VakifBank. Resta la scelta della società di puntare tutto sul femminile, per sfruttare l’onda lunga di interesse ed entusiasmo generata dall’oro olimpico. E in questa strategia Egonu è un elemento chiave. La riprova sta nelle voci di una vagheggiata fusione tra Vero Volley Monza, oggi ultima in classifica dopo aver disputato una finale scudetto lo scorso anno e aver conquistato l’accesso alla Champions League, e Powervolley Milano. Operazione difficile visto che le due società, per radici e natura, sembrano sedute sulle sponde opposte di un fiume. In questo quadro la squadra femminile viene prima e con lei Paola Egonu.
