Volley Mercato: Chiara Landucci, undicesimo colpo di Messina

La centrale modenese, cresciuta nel fertile vivaio dell'Anderlini Modena, rinforza il roster di Bonafede dopo la buona stagione vissuta nella Futura Giovani
Volley Mercato: Chiara Landucci, undicesimo colpo di Messina

MESSINA- L'Akademia Sant’Anna Messina mette a segno l'undicesimo colpo in entrata ingaggiando la ventireenne centrale modenese Chiara Landucci. Formatasi nella prestigiosa Scuola di Pallavolo Anderlini, ha maturato importanti esperienze in A2 con Busto Arsizio ed Esperia Cremona. Con una solida presenza a muro, grande serietà e una spiccata etica del lavoro, si prepara a una nuova sfida in Sicilia, portando con sé anche l’impegno negli studi universitari in Digital Marketing. Non ama i riflettori, ma in campo trova sempre il modo per farsi sentire. Indosserà la maglia numero 8.

LA CARRIERA-

Cresciuta sportivamente tra Bologna e Modena, Chiara inizia a giocare a pallavolo all’età di dieci anni, mettendo presto in evidenza doti tecniche e personalità in campo. Dopo le prime esperienze tra under‑14 e under‑16 nel capoluogo emiliano-romagnolo, si trasferisce nella prestigiosa Scuola di Pallavolo Anderlini, dove milita per tre stagioni tra giovanili e serie B2, sfiorando anche la promozione alla categoria superiore attraverso la formula dei PlayOff, centrando anche un quarto posto alle Finali Nazionali under 18.

Il salto in serie A2 arriva nel 2021/22 con la maglia della Futura Volley Giovani Busto Arsizio. Si fa notare molto presto per la serietà, l’energia, la precisione nei fondamentali e la capacità di integrarsi in un gruppo competitivo. Nella stagione successiva passa all’Esperia Cremona, dove gioca per due campionati consecutivi (2022/23 e 2023/24), diventando una delle centrali più affidabili della seconda serie.

Nel 2024 torna a Busto Arsizio, squadra che l’aveva lanciata in A2, a conferma della fiducia del club nei suoi confronti. Adesso è pronta per una nuova sfida con Akademia, in un contesto ambizioso e stimolante come quello siciliano.

Le parole di Chiara Landucci

« Sono entusiasta; Messina è una bellissima opportunità per me. Farò parte di un progetto con ambizioni forti e solide radici ».

Scuola di Pallavolo Anderlini; Chiara nasce sportivamente con il prestigioso club della sua terra. Due anni alla Futura, in mezzo altrettanti con l’Esperia Cremona. Adesso, un altro capitolo di vita agonistica nella calda Sicilia:

« Tutta un’altra storia. Sì, mi sposterò leggermente di più da casa, ma sono pronta. Ci saranno sfide da affrontare e un bel gruppo in cui mi auguro che si creerà una coesione forte per affrontare un po’ tutte le sfide del campionato ».

Facendo un salto indietro nel tempo, c’è un momento Chiara ripercorre i cardini che l’hanno accompagnata nel suo cammino:

« Mi è venuto da subito tutto molto naturale. Da sempre gioco a pallavolo per passione; mi è sempre piaciuta la condivisione, lo sport di squadra che mi ha dato tanto negli anni ».

Scuola e volley:

« Sono andata avanti con queste due idee. La pallavolo mi ha aperto veramente tante opportunità e sono veramente grata di questo. Giorno per giorno ho pensato sempre a lavorare ».

Tante decisioni, tanti cambiamenti ma c’è una scelta che rifarebbe ancora senza pensarci:

« Il primo anno in cui mi sono spostata di casa. Avevo diciannove anni, non ero mai andata a vivere da sola. Nuove esperienze, tutto nuovo. Mi sono buttata. Lo rifarei; per l’autonomia che mi ha dato, per la mia crescita. Quel primo cambiamento è un po’ il segno, il momento da cui è partito il resto. Ai cambiamenti, in genere, si associano anche dei momenti difficili ».

E in quei momenti, Chiara ha sempre trovato la chiave di volta e di svolta:

« Ho sempre cercato qualcuno con cui condividere le mia difficoltà, trasformandole in valori, situazioni positive e utili per la squadra. Ogni mattoncino può essere segno di crescita e fa tutto parte del percorso di un atleta ».

E ognuno di questi mattoncini le serve a costruire mentalmente anche i momenti che precedono la partita:

« Mi piace preparare tutto molto tranquillamente. Poi, una volta che si inizia, sono molto concentrata, ma prima ho il mio rituale, che non deve essere sempre uguale, però serve a darmi sicurezza. Un metodo, uno stile mi piace averlo. Dopo sono già nel focus della gara ».

Ci sono figure che sono per lei continuamente fonte di ispirazione:

« Persone che mi circondano a me care, di supporto e di cui sono grata. Cerco sempre con loro un confronto per migliorarmi, sia come atleta che come persona ».

Nel mondo dello sport le piace seguire anche altre discipline come il tennis, ma se dovesse scegliere un’icona, in particolare nel volley

« Direi Gabi ».

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Femminile