ROMA-Il CT della nazionale femminile Davide Mazzanti ha fatto le sue scelte definitive comunicando la lista delle quattordici azzurre che prenderanno parte al Campionato del Mondo 2018, in programma in Giappone dal 29 settembre al 20 ottobre.
Chirichella e compagne torneranno a radunarsi dal 13 al 17 settembre in Val Camonica. Nel corso del collegiale la formazione azzurra affronterà in amichevole l'Olanda: venerdì 14 settembre (ore 20) a Costa Volpino; sabato 15 settembre (ore 17) a Costa Volpino; domenica 16 settembre (ore 15.30) a Bergamo.
L’ELENCO DELLE CONVOCATE-
Palleggiatrici- Ofelia Malinov e Carlotta Cambi
Opposti- Paola Egonu, Serena Ortolani;
Schiacciatrici- Lucia Bosetti, Elena Pietrini, Miriam Sylla e Sylvia Nwakalor;
Centrali- Cristina Chirichella, Sarah Fahr, Marina Lubian e Anna Danesi;
Liberi- Monica De Gennaro e Beatrice Parrocchiale.
LE PAROLE DI DAVIDE MAZZANTI-
« Le mie scelte sono state fatte in base a quello che ho visto negli ultimi tornei. È un gruppo che mi permetterà di adottare più soluzioni, a seconda di come andranno le partite. Le quattordici atlete selezionate mi consentiranno di avere a disposizione molte opportunità e anche un buon grado di adattabilità nelle diverse situazioni in cui ci troveremo.
Nell'ultimo periodo alcuni problemi fisici ci hanno costretto a gestire le ragazze con molta attenzione e quindi non ho potuto contare sempre su tutta la squadra. Credo, però, che in questo momento abbiamo raggiunto un buono stato di forma.
Il nostro è un gruppo giovane, capace di cambiare modulo di gioco: partiamo con un'idea di base, ma nel corso del Mondiale potremmo anche cambiare. Nei prossimi giorni disputeremo tre amichevoli con l'Olanda - prosegue il tecnico marchigiano - sarà un'altra occasione utile per trovare il nostro ritmo. Guardando ai precedenti tornei, si è visto come la squadra sia cresciuta in maniera importante, non parlo solo dei risultati, ma soprattutto dal punto di vista del gioco.
Non ci siamo demoralizzati per le prestazioni negative nella Gloria Cup, così come adesso non ci montiamo la testa per la vittoria di Montreux.
Sappiamo le cose su cui lavorare e migliorare, in Svizzera ci sono stati dei progressi sia in battuta che nella fase muro-difesa, mentre possiamo ancora fare un salto di qualità per quanto riguarda il contrattacco ».