Mondiali -2: Yuri Romanò spinge l'Italia

Il giovane opposto, all'esordio iridato, esprime tutta la sua fiduci nella nazionale di De Giorgi in vista dell'appuntamento più importante della stagione
Mondiali -2: Yuri Romanò spinge l'Italia

LUBIANA (SLOVENIA)- A due giorni dall'esordio mondiale la nazionale di De Giorgi ha sostenuto il primo allenamento nel palazzetto di Lubiana, quell’Arena Stožice che ha già ospitato in passato i Campionati Europei Maschili (record assoluto di presenze per una partita di pallavolo giocata in Slovenia con ben 11.425 tifosi per la semifinale tra i padroni di casa e la Polonia nel 2019) e quest’anno le CEV Champions League Super Finals.
Doppia seduta di lavoro nel pomeriggio, dunque, per gli azzurri che, come noto, faranno il loro esordio sabato 27 alle ore 21.15 contro il Canada (diretta TV Rai 2 e SKY SPORT Arena).
In casa azzurra il clima è sereno, ma si lavora con concentrazione e con la consapevolezza dell’importanza di farsi trovare pronti da subito per via di una formula che dopo le prime tre gare del girone metterà le squadre subito di fronte a gare da dentro o fuori.

Tra i dodici esordienti azzurri nella rassegna iridata c’è Yuri Romanò che si racconta nell’antivigilia del torneo:

« Dal punto di vista fisico quello che c’era da fare è stato fatto, quindi ora si tratta di preparare bene la partita dal punto di vista tattico e dal punto di vista mentale. Da parte di ognuno di noi c’è grande voglia di fare bene, non vediamo l’ora di iniziare con la speranza di disputare un grande mondiale ».

L’opposto azzurro poi prosegue: 

« Il Canada è squadra tosta, fisica, con tanti giocatori che conosciamo bene dato che hanno giocato o lo fanno tutt’ora nel nostro campionato; è un gruppo di qualità che spinge la palla veloce. Sarà importante giocare in maniera ordinata e dovremo fare tesoro del precedente disputato quest’anno in VNL (3-0 in favore degli azzurri con Romanò top scorer assieme a Bottolo con 13 punti, ndr) sperando di centrare la vittoria ».

« La prima parte di stagione – prosegue poi Romanò – ci ha fatto capire che possiamo giocarcela con tutti pur consapevoli che su certi aspetti è stato necessario intervenire e continueremo a farlo anche nei prossimi giorni. Penso, ad esempio, alla gara contro gli Stati Uniti a Cuneo dove per alcuni importanti dettagli la partita è girata in loro favore; noi comunque siamo consapevoli delle difficoltà e su quali aspetti dobbiamo lavorare. In un torneo così può davvero succedere di tutto. Sono emozionato e felice di essere qui e questo è un sentimento che condivido con i miei compagni dato che siamo praticamente tutti esordienti, ma sarà necessario fare tesoro di queste emozioni positive e convogliarle nella giusta direzione. Le nostre aspettative, abbiamo fiducia nei nostri mezzi e consapevoli che tutto dipenderà esclusivamente dal nostro gioco. Questo Mondiale sarà difficile e sarà necessario giocare a viso aperto perché potrà davvero succedere di tutto. Questa è la manifestazione più importante dell’anno quindi tutti ambiranno a fare bene, per me è un sogno essere qui e spero di riuscire a esprimermi al meglio in questo mondiale ».

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