Mondiali: l'Italia non si ferma più, batte la Slovenia ed è in finale

Netto 3-0 (25-21; 25-22; 25-21) su Mozic e soci che vale la possibilità di giocare per l'oro dopo 24 anni. Domani all'Arena Spodek di Katowice alle 21.00 la sfida ai padroni di casa della Polonia
Mondiali: l'Italia non si ferma più, batte la Slovenia ed è in finale

KATOWICE (POLONIA)- Non si ferma più l'Italia di Ferdinando De Giorgi che batte 3-0 (25-21, 25-22, 25-21) la Slovenia nella seconda semifinale di Katowice e conquista, dopo 24 anni dalla finale di vinta a Tokyo contro la Jugoslavia nel 1998, il diritto di giocare per l'oro Mondiale. Un traguardo straordinario centrato con una vittoria netta che ha dato dimostrazione del livello raggiunto dalla nostra nazionale e della consapevolezza che il giovane gruppo azzurro ha ormai acquisito nei propri mezzi.

Contro Urnaut e compagni, che hanno lottato palla su palla, Giannelli e compagni hanno sempre dato la sensazione di tenere il match in pugno riuscendo a cambiare marcia nei momenti decisivi dei tre parziali. Contro la Polonia padrona di casa, che affronteremo domani alle 21.00, l'asticella ovviamente si alza. Il pubblico della Arena Spodek reciterà un ruolo importante a favore dei nostri avversari, ma questa nazionale vuole ancora stupire e ha le carte in regola per farlo. Per il CT De Giorgi sarà la quarta finale della sua carriera dopo i tre titoli dal ‘90 al ‘98 da giocatore, da commissario tecnico dell’Italia sarà la sua seconda, dopo quella europea dello scorso anno, sarà lui dover dare la carica e la fiducia ai suoi ragazzi. Una pagina indelebile di storia del nostro volley sta per essere scritta.

Italia scesa in campo con la diagonale Giannelli-Romanò, Michieletto e Lavia schiacciatori, Anzani e Galassi centrali con Balaso libero.
Slovenia dall’altra parte della rete con Ropret in palleggio Stern T. opposto, Cebulj e Urnaut schiacciatori, Pajenk e Kozamernik centrali con Kovacic libero.
Primo set con partenza lanciata degli azzurri volati sul 7-1. Il passare dei minuti, però, ha favorito il ritorno degli sloveni bravi a rifarsi sotto fino al -1 (8-7). I ragazzi di De Giorgi però non hanno subìto il contraccolpo psicologico e dopo qualche sbavatura sono tornati ad amministrare il gioco gestendo dei minimi vantaggi che sono oscillati tra le 2 (15-12) e le 6 lunghezze (20-14). Cretu nel frattempo ha inserito Mozic al posto di Stern, cambio che nel complesso ha contribuito alla parziale rimonta slovena: -3 (22-19). L’Italia comunque ha continuato a esprimersi su buoni livelli grazie a Giannelli che ha orchestrato bene come di consueto variando il gioco e servendo sia i suoi centrali sia i laterali sempre puntuali. Nel finale, poi, gli azzurri sono stati davvero bravi a respingere il tentativo di rimonta slovena chiudendo 25-21 e portando sull’1-0.
Secondo parziale nel quale, complessivamente, le cose non sono cambiate con i ragazzi di De Giorgi che hanno dato la sensazione di essere costantemente in controllo anche se i punteggi in realtà hanno evidenziato notevole vicinanza tra le due formazioni. Dopo una prima palla set annullata, però, Giannelli e compagni ancora una volta hanno chiuso in proprio favore sul 25-22. In evidenza in questo parziale Daniele Lavia che ha chiuso con un più che convincente 75% in attacco.
Terzo parziale ancora con l’Italia sugli scudi e autrice di una partenza lanciata (5-0), ma gli uomini di Cretu come nei precedenti set si sono rifatti sotto e hanno cominciato a battagliare palla su palla (20-18). Nel finale i campioni d’Europa non hanno tentennato e si sono andati a prendere dopo 24 anni la quinta finale mondiale della storia del volley azzurro maschile (25-21).   

I PROTAGONISTI-

Ferdinando De Giorgi (Allenatore Italia)- « C’è grande orgoglio, siamo felicissimi ma c’è ancora una partita da giocare. Credo che i ragazzi stiano facendo un percorso veramente importante. Stiamo crescendo cercando di vincere, mi piace il loro modo di stare in campo, la voglia di aiutarsi. Stiamo migliorando sotto tutti gli aspetti. Le sconfitte in VNL ci hanno aiutato. Non ho mai messo limiti alle nostre ambizioni. Sopperiamo alla mancanza di esperienza riuscendo ad essere compatti, accelerando il più possibile il processo di crescita collettiva, devo ringraziare i ragazzi per la partecipazione totale che mettono sempre in quello che facciamo ».

Yuri Romanò (Italia)- « Sono contento della partita, è incredibile aver raggiunto questa finale. Anche oggi è stata durissima, loro sono una squadra tosta che non molla mai, che anche quando andavamo in vantaggio di 4/5 punti ci tornavano sotto, ma noi siamo stati più tosti di loro. Domani sarà molto bello, non abbiamo paura, loro avranno il pubblico che li spinge ma questo potrebbe dargli anche pressione, cercheremo di portare a nostro favore questo aspetto. Di certo daremo tutto per provare a vincere ».

Alessandro Michieletto (Italia)- « Altra bella partita di questa nazionale che abbiamo tenuto sempre in controllo nostro merito. Nel terzo set si era fatta un pò complicata ma ne siamo usciti da grande squadra, siamo un gruppo compatto, questa è la nostra forza. Ora testa a domani. Cercheremo di fare lo sgambetto ai polacchi, li conosciamo un pò, ci hanno battuto a Bologna ma questo è un altro torneo. Avranno il tifo dalla loro parte ma noi sappiamo per cosa giochiamo. Non vediamo l’ora di scendere in campo ».

Daniele Lavia (Italia)- « Questo è un gran bel sogno. Sicuramente non ce lo aspettavamo. Sapevamo di poter far bene e così è stato. Sono arrivate prestazioni di livello come stasera e come contro la Francia, siamo arrivati fino alla finale. Spero che il sogno continui. Oggi abbiamo giocato una bella partita in cui tutti sono stati determinanti. Grande intensità e grande agonismo sono state le nostre armi. Stiamo crescendo gara dopo gara ma vogliamo migliorare ancora. Siamo certamente più consapevoli rispetto ad un anno fa, la vittoria nell’Europeo, del tutto in aspettata, ci ha convinto della nostra forza. Domani ci proveremo questo è sicuro, mi aspetto un’atmosfera calda, il pubblico spingerà tanto, ma noi dobbiamo pensare a noi stessi senza farci influenzare dal clima che troveremo scendendo in campo sereni e giocare le nostre carte ».

Gianluca Galassi (Italia)- « Bellissima partita siamo felici per come è andata. La Slovenia è una formazione sempre difficile da battere ma rispetto ad un anno fa abbiamo acquisito consapevolezza nei nostri mezzi e nella nostra forza. Abbiamo pochissimo tempo per ricaricarci e pensare ad una Polonia che oggi si è dimostrata una grandissima squadra. Non sappiamo come si batte, li studieremo e ci proveremo. Sulla carta non siamo i favoriti ma lavorando e lottando siamo arrivati fin qui e cercheremo di non fermarci ».

IL TABELLINO-

ITALIA-SLOVENIA 3-0 (25-21, 25-22, 25-21)

ITALIA:  Recine, Michieletto 9, Giannelli 2, Balaso (L), Galassi 5, Lavia 15, Romanò 14, Anzani 7, Russo n.e., Scanferla (L) n.e., Mosca n.e., Sbertoli n.e., Bottolo n.e., Pinali n.e.. All. De Giorgi.

SLOVENIA: Stern T. 1, Pajenk 5, Kozamernik 4, Vincic 1, Stalekar, Kovacic (L), Ropret 1, Urnaut 10, Cebulj 16, Mozic 11. Gasparini n.e.,  Stern Z. n.e.,  Koncilja n.e.,  Klobucar (L) n.e..  All. Cretu.

ARBITRI: Cespedes Lassi (Dom)-Alrousi (UAE).

Durata set: 28', 27', 30'.
Spettatori: 9000.
Italia: 2 a, 10 bs, 9 mv, 15 et.
Slovenia: 2 a, 10 bs, 9 mv, 23 et

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...