© federvolleyMANAMA (BAREHIN) – La Nazionale under 21 maschile non riesce nell'impresa di vincere il Campionato del Mondo di categoria 2023. Oggi, in Bahrein. gli azzurrini sono stati sconfitti 3-2 (25-20, 23-25, 23-25, 25-16, 15-9) dall’Iran che ha conquistato così il titolo iridato, lasciando l'aergento all'Italia.
Questo il verdetto di una partita lunga e combattuta nel corso della quale l’Italia è stata in grado di tenere testa ad un avversario davvero tosto e di dimostrare carattere, determinazione e buon gioco.
La medaglia di bronzo è stata vinta dalla Bulgaria che nella finale per il terzo posto, giocata oggi pomeriggio, ha battuto l’Argentina 3-0 (25-22, 28-26, 25-19).
CRONACA – Per la finale dei Campionati del Mondo under 21 maschile il tecnico Matteo Battocchio sceglie il consolidato sestetto con la diagonale Boninfante-Bovolenta, gli schiacciatori Orioli e Iervolino, i centrali Eccher e Violpe e il libero Laurenzano.
E’ l’Iran ad aggredire il campo: 1-5 e time out per l’Italia. Gli azzurrini faticano a tenere il passo degli avversari (7-11, 9-16). Secondo time out per coach Battocchio e sostituzione di Iervolino ed Eccher con Roberti e Bartolucci. Gli azzurrini cominciano a trovare buon ordine e dal -8 (11-19) accorciano sul -4 (16-20). Volpe a segno e due punti consecutivi di Boninfante valgono il -3 (19-22). Il time out rimette in corsa l’Iran che allunga nuovamente e conquista il primo set (20-25).
Alla ripresa del gioco per l’Italia resta in campo il sestetto con Orioli, Volpe, Bovolenta, Roberti, Bartolucci, Boninfante e il libero Laurenzano. Sono gli azzurrini a partire subito forte: due ace consecutivi di Orioli valgono il 4-2 ed è time out per l’Iran. Boninfante e compagni continuano a imporre il proprio gioco e allungano ulteriormente (8-5, 14-9). L’Iran prova ad accorciare (16-14) e si riporta a -1 (17-16), ma non riesce a ristabilire l’equilibrio. Decisa la ripartenza dei ragazzi di coach Battocchio (22-18, 24-21) che nel finale si fanno recuperare (24-23), ma riescono a conquistare il set (25-23) e a portarsi sul 1-1.
Nessuna variazione per l’Italia che scende in campo con il sestetto della frazione precedente. Ancora buon avvio di set per gli azzurrini: 4-1 con due ace consecutivi di Orioli. Il time out chiamato dalla panchina dell’Iran non inverte l’inerzia del gioco: è l’Italia a dettare ritmo (6-4, 8-6). L’Iran si conferma avversario tenace e coriaceo e rimane a un’incollatura dagli azzurrini che continuano a condurre nel punteggio (10-9, 12-11), ma non ritrovano però la continuità al servizio per riuscire a staccare gli avversari. Cala il rendimento degli iraniani, cresce quello degli azzurrini che si portano sul +4 (18-14) e mantengono il passo (21-17). In un finale thrilling come nel precedente parziale l’Italia conquista il set point (24-21), l’Iran recupera (24-23), ma sono gli azzurrini a chiudere (25-23) e a portarsi sul 2-1.
Nel quarto parziale si procede a parti invertite è l’Iran a passare in vantaggio (4-7) e a mantenere alto il ritmo (6-11). Gli azzurrini faticano a ritrovare fluidità e buon gioco e gli avversari allungano ulteriormente (11-17, 13-21), conquistano il set (16-25) e portano la partita al tie-break.
Il quinto set è da subito di marca iraniana (2-5). Il time out chiamato da coach Battocchio non inverte l’inerzia e l’Iran è ancora in vantaggio al cambio del campo (4-8). La reazione dell’Italia tarda ad arrivare (4-10, 6-11, 7-13) e l’Iran (9-15) chiude e conquista l’oro.
IL TABELLINO -
ITALIA- IRAN 2-3 (20-25, 25-23, 25-23, 16-25, 9-15)
ITALIA: Orioli 17, Volpe 9, Bovolenta 22, Iervolino 2, Eccher, Boninfante 6; Laurenzano (L), Arguelles, Bartolucci 9, Fanizza, Staforini, Roberti 8. All. Battocchio.
IRAN: Khanzade 17, Sepehri 12, Golzadeh 20, Nasri 6, Norouzi 7, Behnezhad 4; Jolodarian (L), Javan 6, Momeni, Haghparast 5. Ne: Bayati, Hossein. All. Reza.
ARBITRI: Ali Jaafar (BRN), Baouab Moez (TUN).
DURATA SET: 23’, 25’, 25’, 19’, 15’
ITALIA: 8 a, 23 bs, 5 mv, 34 et
IRAN: 13 a, 15 bs, 12 mv, 22 et
L'ALBO D'ORO DEI CAMPIONATI DEL MONDO -
1977 (Brasilia) – 1. U.R.S.S., 2. Cina, 3. Brasile
1981 (Colorado Springs) – 1. U.R.S.S., 2. Brasile, 3. Corea del Sud
1985 (Milano) – 1. U.R.S.S., 2. Italia, 3. Cuba
1987 (Bahrein) – 1. Corea del Sud, 2. Cuba, 3. U.R.S.S.
1989 (Atene) – 1. U.R.S.S., 2. Giappone, 3. Brasile
1991 (Il Cairo) – 1. Bulgaria, 2. Italia, 3. U.R.S.S.
1993 (Rosario) – 1. Brasile, 2. Italia, 3. Cecoslovacchia
1995 (Kuala Lumpur) – 1. Russia, 2. Brasile, 3. Italia
1997 (Manama) – 1. Polonia, 2. Brasile, 3. Russia
1999 (Ubonratthchatha) – 1. Russia, 2. Francia, 3. Brasile
2001 (Wroclaw) – 1. Brasile, 2. Russia, 3. Venezuela
2003 (Teheran) – 1. Polonia, 2. Brasile, 3. Bulgaria
2005 (Visakhapatnam) – 1. Russia, 2. Brasile, 3. Cuba
2007 (Casablanca) – 1. Brasile, 2. Russia, 3. Iran
2009 (Pune) – 1. Brasile, 2. Cuba, 3. Argentina
2011 (R.Janeiro-Niteroi) – 1. Russia, 2. Argentina, 3. Serbia
2013 (Ankara-Izmir) – 1. Russia, 2. Brasile, 3. Italia
2015 (Tijuana-Mexicali) – 1. Russia, 2. Argentina, 3. Cina
2017 (Brno/Ceske Budejovice) – 1. Polonia, 2. Cuba, 3. Russia
2019 (Manama) – 1. Iran, 2. Italia, 3. Brasile
2021 (Cagliari) – 1. Italia, 2. Russia, 3. Polonia
2023 (Manama) – 1. Iran, 2. Italia, 3. Bulgaria